mestra-menistra
Letta: alla fine del 2014 si vedrà la crescita (‘sticazzi)
In questi ultimi anni un po’ tutti si sono affannati ad annunciare l’avvio di una ripresa che, sempre prevista come imminente, non si è ancora avverata. Ai vari annunci, già esposti al pubblico ludibrio, si è aggiunto da poche ore quello del pantofo-Letta. Tenendo in debita considerazione le previsioni di crescita offerte da Duetsche Bank, abbiamo qui provveduto ad aggiornare la serie con l’ultima sparata del contaballe di turno.
(via @UnoNemoNessuno)
Calderoli e i padri del porcellum
Ma chi ci ha mai creduto che il porcellum fosse un’opera distillata dal “solo” Calderoli. Ma dai! E’ andata di lusso a tutti i partiti, dal primo all’ultimo. Chi disdegna poi compra. E l’hanno comprato tutti, il porcellum. La “vera” storia è già stata raccontata con fiumi d’inchiostro, ma sentire il “ministro responsabile” che ne rievoca le fasi salienti è avvenimento – di per sé – catartico, perché ti ricorda semplicemente che il parlamento – da destra a sinistra – è in realtà un variopinto parlamerdaio.
Silvio, ti ho anche voluto bene, ma adesso vai a cagare
Del resto se anche monti (sempre con la minuscola, non l’ho ancora riabilitato .. né succederà, credo) s’ammaliò sentendo la sirena del liberismo promesso da Silvione negli anni ruggenti, e ciò lo spinse a votare per lui, a maggior ragione si può giustificare la calda simpatia che anch’io ho serbato per questo scherzo della natura (anche se, come già detto, ho votato una sola volta per il Caro Silvio, per motivi di rappresentanza territoriale, concedendo il mio voto a Paniz nella speranza che qualcosa potesse fare per questa sventurata terra).
Capisco il bisogno di coltivare il proprio orto, lo fanno quotidianamente tutti i sindaci italici – grandi e piccoli -, figuriamoci se non lo può fare l’ammaliatore per antonomasia. Ma a tutto c’è un limite:
[…] E subito dopo arrivano le parole del leader del Pdl, Silvio Berlusconi: «Promesso. Realizzato. Sull’Imu sulla prima casa e sui terreni e fabbricati funzionali alle attività agricole il Popolo della libertà ha rispettato il patto con i suoi elettori e il presidente Letta ha rispettato le intese con il Pdl.
Con la riforma di oggi invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita: il valore degli immobili aumenta, il reddito aumenta, i consumi ripartono, si creano nuovi posti di lavoro, le aspettative sul futuro tornano ad essere positive».
Con la media dei 220 euri “risparmiati” (tanto vale l’IMU 2013 di cui si sta vaneggiando in queste ore), non riesco a comprarmi neanche una nuova bambola gonfiabile, in sostituzione di quella che – ogni tanto ne ricordo l’esistenza – mi ha lasciato. L’ultima non ha resistito al ripetuto impeto e altro non ho potuto fare che ripiegarla mestamente pronta per l’ecocentro.
C’è invece chi vede un futuro roseo: con la riforma di oggi (certo che chiamare riforma questa ciofeca è pura arte diffamatoria) … invertiamo la rotta su un sentiero virtuoso di crescita (quale? quella dei capelli?). Pensa un po’ te: bastavano 4 miliardi (quelli dell’IMU) su 800 di spesa corrente per far ripartire l’Italia. Che teste di cazzo a non averci pensato prima. Altro che moltiplicatore keynesiano. Dunque i valori degli immobili aumenteranno, anche il reddito, quindi i consumi ripartiranno, spunteranno come funghi nuovi posti di lavoro (ma la domanda è così elastica?). Intanto Fassina (viceministro Economia) ha già detto che l’aumento dell’IVA gli pare inevitabile (soffocatore keynesiano?).
Mi hanno detto che in Ungheria te le fanno provare prima, le bambole. Ma se la compro in terra magiara, faccio un torto al PIL italiano? Peccato!
Ah, me ne dimenticavo. Caro Silvio, con simpatia, ma, “vai a cagare”, mi hai proprio rotto il razzo.
rincorrendo la farfalla dell’IMU
La storiella è la solita: la complicità della stampa (nella foto sottostante un esempio fra i tanti). Eccheccazzo, è sussidiata dal governo (tutta la stampa, da sinistra a destra, tranne qualche eccezione). Dunque l’IMU sarebbe abolita (la prima rata), badate bene, senza nuove tasse. La seconda rata verrà inglobata nella Taser (service tax). Il governo socialisticheggiante con a capo barzelLetta si appresta ad assumere (o l’ha già fatto?) un’altra vagonata di statali “precarizzati”. Alfano si produce in sketch di elevata comicità. E’ da febbraio che non si parla d’altro, per 4 miliarducci (la spesa dello stato è di 800 miliardi). Anche in Germania, Austria, Olanda … sono usi perdere 8 mesi rincorrendo le farfalle. Per il resto … tutto OK: stiamo affondando.
Silvio è una categoria dello spirito
Del PDL sapete già quello che penso (che non si discosta molto da quello che penso del PD meno L). Ma Silvio è Silvio. E’ una categoria a parte, una categoria dello spirito. Se li trovassi in giro per funghi, soli, la quasi totalità degli esponenti dello Stato italiano non tornerebbero a casa con le proprie gambe. Ma a Silvio non torcerei un capello. Ho creduto che facesse sul serio, nel ’94, quando parlò di “rivoluzione liberale”, poi sappiamo tutti com’è andata. Ma ci poteva capitar di peggio. Trovo comunque un ottimo esercizio spirituale quello che si può fare guardando il video “double-face” qui sotto lincato, nella versione “parlata” (cioè originale) e nella versione “sottotitolata” (cioè reinterpretata).
Centro-destra e centro-sinistra, la partitocrazia che si è finora spartita l’Italia, ci ha lasciato in dote un paese desertificato e, quel che è peggio, con tutti i partiti responsabili di tutto ciò ancora saldamente al comando. Da tempo vedo gli acerrimi sostenitori di Silvio, così come i suoi altrettanto acerrimi detrattori, come moscerini della frutta sullo sfondo di un destino terrificante. Speriamo che si compia in fretta.
http://youtu.be/MTaqtiC6_KI