fotovoltaico a Lozzo: mentre il sindaco si gingillava con l’umido… (Lozzo Fifa & Fuffa /2)
Sempre in relazione all’impianto fotovoltaico sul tetto delle scuole medie.
Mentre il vostro sindaco si stava ancora “rotolando” nelle scoaze (2010), nel senso che si stava gingillando con i dettagli operativi della genialata dell’introduzione della raccolta differenziata dell’umido (vedi per questo, fra gli ultimi, sindaco di Lozzo: bandiera nera la trionferà … /2)…
… 6.311 sindaci italici avevano già provveduto ad installare da qualche parte il loro impianto fotovoltaico (trattasi a tutti gli effetti, lo avete già capito o ci arriverete presto, di impianto d’ordinanza).
Siccome i comuni in Italia sono in tutto 8.057, a quel tempo quelli col fotovoltaico d’ordinanza costituivano già il 78% del totale.
L’anno dopo, 2011, anno d’entrata in funzione dell’impianto lozzese che il sindaco ha avuto l’ardire di definire “fondamentale per il futuro del paese“, sarebbero saliti a 7.273, il 90% di tutti i comuni italiani. Nel 2013 i comuni “fotovoltaici” sono giunti al numero di 7.857 ossia il 97,5% del totale.
Che dire quindi?
Non è che uno di questi giorni, caro sindaco, ci debba capitare – sto immaginando – di leggere di una dichiarazione secondo la quale …
Lozzo di Cadore è stato un pioniere nel fotovoltaico!
No perché, … rischierebbe di apparire quasi verosimile.
Dall’altro lato: ma chi sono quei pirla di sindaci – perché sono dei pirla, no? – che guidano quel 2,5% di comuni che ancora non hanno realizzato il proprio fotovoltaico d’ordinanza?
(ancora: dì la verità, sindaco, chi è che ti ha ispirato questa volta? qual è stata la musa? lo so: è un mix di fattori fra i quali la lungimiranza ha un peso determinante; e comunque, se ti riesce, qui sul BLOZ stiamo aspettando le cifre che qualificano e quantificano la resa del fotovoltaico; speriamo, con tutto il c… speriamo, che non sia un fotto-voltaico, perché alla cosa non saremmo adeguatamente preparati)
(immagine tratta da legambiente.it)
@Scaziol,
scrivi sul BLOZ, puro spirito, sito in cui la satira è di casa, dove io ho usato la seguente battuta “Che t’è successo @CONSIGLIO? Non te l’ha data? Non ancora? E allora vieni qui a romperi li cojoni a noi blozziani gentiluomini?“, e tu per tutta risposta vieni a dirmi che “non sai stare al gioco, lo sai che chi di cojoni ferisce cojonato finisce..“. D’essere “cojonato” non mi spaventa, anzi, solo così mi eccito veramente, ma tosato me de oro, tu affila le tue armi che sono davvero spuntate.
Tabelle? Tu chiami le mie analisi multivariate sui flussi turistici semplicemente tabelle?
E’ come se tu chiamassi “sindaco” uno che per dieci anni ha alzato la manina approvando, annualmente, l’ingigantimento del debito del BIM-GSP e mettendocelo nel culo, a fine partita (ma fino al 2020), con un bell’aumento del 30% delle tariffe dell’acqua:
“predator” è il nome giusto
(ogni riferimento a persone o fatti realmente accaduti è puramente casuale).