musei cadorini in gol: sei perseo? trentaseo! (o del posizionamento in rete)
Sul Corriere della Alpi si parla dei musei cadorini in gol (di alcuni musei) e della loro “consultazione in rete”. C’è un apposito sito web che, bada ben, “è stato posizionato sulle prime pagine dei motori di ricerca“.
[…] La prima fase del progetto ha portato alla realizzazione di un apposito sito web che è stato posizionato sulle prime pagine dei motori di ricerca.
Avere dei geni della SEO (Search Engine Optimization) così vicini-vicini e non saperlo. Mi sembra di vederli, quelli del sito, mentre nel furore dello streaming di rete, con calma siderale, si apprestano a “posizionare” la creatura. Immagino che si dicano, uno all’altro: “un po’ più in su, un po’ più in via… ecco, ecco: lì va bene, è perfetto!”.
Che a dire il vero la cosa non è neanche tanto strana: “prime pagine“, infatti, è talmente indeterminato che non vuol dire una mazza. Per avere un senso bisognerebbe puntare perlomeno “alla prima pagina“, se non proprio alle prime due-tre righe sputate dal motore di ricerca (chi è che va oltre la prima pagina di un qualsiasi motore di ricerca?).
Ma poi, posizionato per “quali parole chiave?“. Capite che, per dire, posizionare il museo “Algudnei” nelle prime righe per la parola chiave “Algudnei” è una cosa che sa fare anche il macaco (diciamo che viene da sola), mentre posizionarlo per la sola parola chiave “museo” (lo so, sono perfido) sono cazzi.
(comunque, l’ambito geografico cadorino è così angusto che se a “museo” ci sbatti lì una parola come Cadore, che non è Alaska, o Comelico, che non è Tasmania, o Lozzo, che non è Toronto, rischi di finire – per quelle parole – in cima alle SERP dei motori di ricerca: na faticaccia!)
Ma con i musei cadorini in gol… non è mica finita eh (spoiler: c’abbiamo il portale!).