chi da Loze no i se s-ciauda gnanche se te li brustolee

Premessa: Caro Roberto,
colgo il tuo intenso “grido di sofferenza” se non proprio di “dolore” e, per quanto mi è possibile, ne dò il risalto che merita. Non posso “non cercare di intuire” quali potrebbero essere i tuoi intendimenti ma, allo stesso tempo, dovresti essere più preciso, prima di avere dei “seguaci”. Che ci sia qualcosa da fare è chiaro: dovresti però far capire più chiaramente se intendi fare un “cineforum” o se invece ti interessa costituire il germe di quello che potrebbe diventare un vero e proprio “Patto per Lozzo” o, in chiave allargata, un “Patto per il Cadore“. Nel qual caso dovresti anche abbozzare un’idea preventiva, che per strada può sempre mutare direzione, ma che nella fase iniziale ha il pregio di far sapere “siamo qui, e là vogliamo andare“. Il titolo che ho usato non ha invece bisogno di spiegazioni.

di Roberto De Meio

( RI ) SVEGLIAMOCI

È uno slogan per darci, tutti, uno SCOSSONE…
Un impulso forte rivolto ai GIOVANI, ai MENO giovani – come me -, agli ADULTI e, perché no, ai VETERANI …
COSA FACCIAMO ?
Stiamo qui, inermi, a piangerci addosso parlando dei bei tempi passati …( tutto sommato troppo recenti e, per i più giovani, mai vissuti) nei quali, nelle nostre splendide vallate (parlo dell’alta Provincia di Belluno – Val Boite, Centro Cadore, Comelico e Sappada -) l’economia era fiorente, le feste folcloristiche dilettavano i paesani ed i turisti, insomma… TUTTI erano contenti e si respirava un’aria quasi da favola… ed ora, invece, TUTTO sembra morto, statico, le nostre vallate sono “percorse” da un clima quasi “lunare”, …nessuno parla della crisi ( a parte le solite frasi che si sentono nei bar… ) senza alcuna o, alquanto sporadica, iniziativa portata avanti da pochi, troppo pochi, coraggiosi i quali ci credono ancora (per qualcuno sono solo incoscenti …).

Allora proviamo a Ri SVEGLIARCI

Ri/Svegliamoci dal torpore che ci ha annebbiato la vista ed il cervello, che ha appiattito tutto, che ha coperto tutto con un lenzuolo fatto di miseria e pessimismo (un preludio alla morte della nostra Montagna – bellezze uniche al mondo -, alla disoccupazione perenne, all’emigrazione incontrollata, all’abbandono da parte dei giovani dei nostri Paesi – centri abitati visti come Comunità, Entità geografiche, realtà culturali e sociali, punti di aggregazione di una molteplicità di persone e culture diverse – alla ricerca di un FUTURO.

PROVIAMO ALLORA A FARE QUALCHE COSA,

Formiamo un Gruppo, apolitico ed apartitico, fatto di giovani – con le loro idee, esuberanza ed entusiasmo – di meno giovani, con la loro esperienza, caparbietà ed energia, con le persone “mature” – con i loro consigli e la loro saggezza – nel cercare di costruire/ricostruire qualche cosa di positivo, promuovere uno slancio forte dalla ”base”, dalla parte sana della Società tutta.
Mettiamoci in gioco oppure lascio tutto al fato ???? con le braccia conserte sussurrando: “ noi non possiamo cambiare le sorti della nostra VITA”.
IO NON CI STO’…. Dobbiamo provare, con convinzione e tenacia, a ribaltare le sorti del destino, dobbiamo “tirarci su le maniche” e RIPARTIRE…o meglio PARTIRE.

Nessun soggetto o Istituzione o Ente o Gruppo, deve ritenersi escluso dalla partita perché, di fatto, TUTTI hanno le loro responsabilità a seconda dei ruoli che rivestono, per il BENE COMUNE.

Dobbiamo SUBITO incontrarci per parlarne insieme… poi dobbiamo trovare la forza di PARTIRE IMMEDIATAMENTE.

C E R C O quindi il consenso di alcune persone motivate, un soggetto – qualsiasi – che avrà la bontà di metterci a disposizione una stanza – anche provvisoria – per gli incontri e … appena possibile (spererei in una decina di giorni) avviserò che aderirà alla proposta, in merito alla sede ed alla data della prima riunione.

Aspetto con fiducia, specialmente i GIOVANI (tanti ne conosco che sono attivamente impegnati nel sociale e nelle attività di promozione culturale e turistica dei nostri Paesi, persone che mettono a disposizione gran parte del tempo libero per gli ALTRI …) che vorranno accettare l’ardua SFIDA.

In caso contrario dovrò arrendermi (senza forze abbiamo già perso in partenza) …vorrà dire che ho sbagliato tutto e che a poche… pochissime persone sta a cuore il destino delle nostre Realtà Montane…

A tutti coloro che credono nella proposta e proveranno, con me, a tuffarsi nell’avventura, un grazie sincero fin d’ora.

P A S S A P A R O L A…..

F.to: Roberto De Meio

Recapito: via Piave 125/b – 32040 LOZZO di CADORE (BL) –
Tel: 0435 880017 (ore pasti)
Mail : bochillo@hotmail.it