il tir e la galleria sulla strada per Casera Razzo
L’anno scorso, a settembre, stava per toccare a una corrieren di krukken il cui autista, però, al primo grattaggio del sottoscocca su un tornante più stretto degli altri, ebbe il buonsenso di fermarsi e tornare pian pianino indietro, con la coda tra le gambe, al primo spiazzo utile per girarsi.
Questa volta l’autista di un tir, slavo (sembra), quindi d’indole più fatalista, incoraggiato dal navigatore che gli continuava a sussurrare nell’orecchio “vai avanti, vai avanti… chettefrega”, s’è incastrato di brutto.
Fin qui niente di nuovo sul fronte occidentale. Di camionisti senza pancia e per di più coglioni è pieno il mondo. La novità – diciamo – sta nella galleria (neretto nostro):
Il pesante mezzo a otto ruote diretto a Lozzo, doveva scaricare materiale in una ditta , scendendo da Sella Ciampigotto. All’uscita di una galleria, dove la strada è stretta e a tornanti, il mezzo pesante si è bloccato su una curva e non è più riuscito a manovrare.
Non sempre basta essere del posto per scrivere una cronaca realistica. Qualcuno, riferendosi al luogo dell’incastro, deve aver detto al cronista “lì dove una volta c’era la galleria”.
Così, per incanto, una nuova galleria fa mostra di sé lungo la strada di Casera Razzo (denominata più precisamente “strada provinciale 619 di Vigo di Cadore”).
E che si tratti di galleria se ne ha conferma anche in seguito:
«La strada è rimasta interrotta per almeno 4 ore», racconta Lidia Ghidini di Pesaris, un’automobista rimasta bloccata, «senza che l’autista riuscisse a risolvere la situazione. Anzi, nei tentativi di liberarsi, il mezzo ha provocato danni al guard-rail e ad altre strutture stradali, distruggendo quasi completamente anche una vecchia fontana all’imbocco della galleria».
E che galleria sia.