Bellunopress: ‘alla Regione i bellunesi non credono più’ (come i liguri, i toscani, i marchigiani…)
Bellunopress guarda dentro al pollaio bellunese dopo le elezioni regionali, in cerca di una risposta che giustifichi la disaffezione al voto (enfasi “cromatica” nostra):
Disaffezione al voto: il Bellunese sempre più lontano dalla politica, ma anche nel resto del Veneto sempre meno persone perdono il loro tempo andando a votare
Il Bellunese è la provincia dove si è votato di meno nel Veneto, un record di affluenza alle urne decisamente negativo che si ferma poco sopra il 40 per cento. I candidati più votati sono stati Gianpaolo Bottacin della lista civica di Zaia (1978 voti) e Sergio Reolon del Pd, con 2761 preferenze. L’affluenza alle Regionali è andata drasticamente calando negli ultimi dieci anni: nel 2005 fu del 58,89 per cento, nel 2010 è scesa al 52,39 per cento. Ora si attesta attorno al 44 per cento. Alla Regione i bellunesi non credono più, e ci mancherebbe altro. Il Veneto ha comunque “votato” più delle altre regioni con circa il 55% degli aventi diritto al voto, facendo una scelta politica vecchia di 20 anni.
Tutto vero, ma guardando oltre il pollaio bellunese, e anche oltre quello veneto (da Istituto Cattaneo, vi si leggano le “conclusioni”, se vi pare), si scopre che la disaffezione coinvolge tutti (… e ci mancherebbe altro):