Il Veneto si è sgalanfiato
Alcune considerazioni a margine dell’evento elettoralistico.
E’ stata una soddisfazione orgasmica vedere il Veneto che si s-Galan-fiava. Il traditore dell’Autonomia della provincia di Belluno si è finalmente smaterializzato (in realtà, sappiamo che in 15 anni ha saputo inoculare il galan-virus da più parti, per cui ce lo ritroveremo sotto altre spoglie, statene certi …). Intanto deve andare in ginocchio da Berlusca a vedere se il ministero della mozzarella glielo danno o no, perché pare che l’agricoltura sia un feudo spodestabile della Lega. Due ministeri senza portafoglio, vanno bene lo stesso?
Il ruggito di Paniz. Siccome il Pdl a Belluno ha il 26%, mentre nel Veneto si attesta al 24%, è logico che questa cosa peserà anche in Regione. Ce lo auguriamo, naturalmente. Ci fanno gola i 30.000 € per sistemare il marciapiede. Domanda: se in un nucleo familiare di 4 persone i due coniugi hanno votato compatti per il Pdl, raggiungendo il quorum del 50%, hanno diritto ad un “bonus famiglia?”
A quel brontosauro di Galan non hanno permesso di fare il 4° mandato, cosa che invece è riuscita ad un’altra mummia della politica italiana, Roberto Formigoni. Nonostante questo però il Pdl in Lombardia ha tenuto. Si vede che per i lombardi “la mummia“, nonostante gli anni passati, non puzza ancora. W il rinnovamento.
La brava, energica, combattiva Emma Bonino, che va così poco in parlamento, non ce l’ha fatta. Merito della CEI? Si sa che preferiscono le tenere e soprattutto giovani carni, ma se c’è da far pratica …
La Calabria è stata rivoltata come un calzino. Che i forestali calabresi si siano finalmente messi al lavoro?
Zaia ha detto subito che vuole cambiare le regole che governano il consiglio regionale che adesso è assolutamente ingessato. Ma, se Galan ha fatto le mirabilie che sappiamo con un consiglio ingessato, cosa potrà succedere se togliamo le briglie al cavallo veneto, oltre ad assolvere ai propri bisogni corporali in piena libertà?
Gava ha sostenuto che per una parte dell’elettorato, votare Lega e Pdl è la stessa identica cosa. Un po’ come quegli uomini che non percepiscono la differenza fra pisciare in un cesso e farla invece in un bidè. Bravo Gava, la compagnia di Galan è servita a qualcosa.
Mentre si svolgevano le elezioni, furtivamente, a Lozzo di Cadore è ricomparsa l’erba (anche sui cigli delle strade). La ghiaia, invece, c’era già. L’Amministrazione aspetta fiduciosa il descreto di nomina ad assessore per Bond. Nella complessa fase pre-elettorale, il “galanpino” ha infatti promesso una moto-spazzatrice per mantenere il paese lindo. Tenuto conto che il problema più grosso, l’autista, è risolto da tempo (1), si tratta solo di aspettare fiduciosi.
Nel caso vi fossero problemi, la pulizia “primaverile” può essere garantita dalla spazzatrice di Calalzo, a 80 € l’ora (autista compreso).
Una cosa è certa. Dopo queste elezioni, l’Italia non sarà più quella di prima.
(1) si veda per questo a pag. 14 dell’ultimo bollettino parrocchiale