Cadore: bilancio demografico 2016 a – 8,6 per mille (-10,0 Centro Cadore, -14,4 Comelico, -2,4 Val Boite)
Come già detto, a guidare la classifica paesana del collasso demografico ci sono due perle centrocadorine, Lozzo con -29,6 per mille (‰) e Calalzo con -29,3‰. A livello comprensoriale, tuttavia, il Centro Cadore, che nel 2015 aveva il peggior risultato (-14,2‰), nel 2016 fa meglio (-10,0‰) lasciando lo scettro nelle mani del Comelico-Sappada a -14,4 ‰ (nel 2015 -7,8‰). La Val Boite si migliora ancora portandosi a -2,4‰ (nel 2015 -5,5‰).
Nei tre comprensori i saldi naturali sono più o meno allineati attorno alla media di -7,0‰ (va un po’ meglio per la Val Boite con -6,4‰); per quelli migratori si osserva la forte fuga dal Comelico-Sappada con -7,3‰, un po’ meno accentuata per il Centro Cadore con -2,9‰, mentre la Val Boite registra un saldo positivo di 4,0‰.
Il Cadore chiude il 2016 con un saldo totale di -8,6‰ (era nel 2015 -9,9‰), un saldo naturale a -6,9‰ (nel 2015 -6,0‰) e un saldo migratorio a -1,7‰ (nel 2015 -3,9‰). Provincia di Belluno a -5,2‰, Provincia autonoma di Bolzano a +6,5‰, Provincia autonoma di Trento a +0,7‰, Veneto a -1,5‰, Italia a -1,3‰.