Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie. Nani peggiora, Bepi migliora, Toni così così: in media il clan riproduce i dati del 2016.
Alla guida della classifica paesana del collasso demografico Lozzo ha passato il testimone a Vigo -16,1‰ e Domegge -15,1‰ (non tenendo conto di Ospitale, -17,5‰). A livello comprensoriale il Centro Cadore registra un -8,0‰ (nel 2016 -10,0‰), lasciando lo scettro ancora nelle mani del Comelico-Sappada a -13,1 ‰ (nel 2016 -14,4‰), mentre la Val Boite peggiora portandosi a -6,3‰ (nel 2016 -2,4‰).
Nei tre comprensori i saldi naturali sono più o meno allineati attorno alla media di -6,0‰ (va un po’ meglio per la Val Boite con -4,8‰); quelli migratori si sono contratti alla media di -2,7‰ (nel 2016 -1,7‰) con Comelico-Sappada che registra il dato peggiore con -5,7‰ (nel 2016 -7,3‰), seguito dal Centro Cadore con -1,9‰ (nel 2016 -2,9‰) mentre la Val Boite passa a un saldo negativo di -1,5‰. (nel 2016 +4,0‰).
Il Cadore chiude il 2017 con un saldo totale di -8,7‰ (nel 2016 -8,6‰), un saldo naturale a -6,0‰ (nel 2016 -6,9‰) e un saldo migratorio a -2,7‰ (nel 2016 -1,7‰). Provincia di Belluno a -4,3‰ (nel 2016 -5,2‰), Provincia autonoma di Bolzano a +6,7‰ (nel 2016 +6,5‰), Provincia autonoma di Trento a +2,4‰ (nel 2016 +0,7‰), Veneto a -0,5‰ (nel 2016 -1,5‰), Italia a -1,7‰ (nel 2016 -1,3‰).
…Lasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata…
(citazioni da G. Ungaretti)