Matteo Toscani: ‘fammi crescere i denti davanti…’
Non è che ce l’ho col “comaToso” (vedi recenti notarelle qui e quo): è che il bimbo strilla, ultimamente.
Sta mettendo su i dentini, il bimbo. E strilla.
Dunque, il moschettiere intinge la penna d’oca nel calamaio e scrive un’accorata al nientepopodimeno che Ragioniere Generale dello Stato (“essendo anche lui bellunese”; ah, ah, ah, ndBLOZ) sui tagli che gli enti locali stanno subendo (ma ha mai visto, il “comaToso”, com’è cresciuta la spesa negli enti locali negli ultimi anni? qui un esempio, anche se si ferma al 2011).
E’ come se di uno che è stato condannato all’ergastolo da un giudice dello Stato, il nostro moschettiere cadorineggiante scrivesse al direttore del penitenziario chiedendo per esso uno sconto di pena. Il direttore quello fa, è un servo dello stato: deve infliggere la pena, non può scontarla. E’ ad altri che ti devi rivolgere, semmai.
In questi casi è alla politica che ci si deve rivolgere. Se provasse, il nostro moschettiere, a parlare col vice-presidente del Consiglio regionale del Veneto? Un breve scambio di idee sull’argomento. Va che non sarebbe male, eh!
Quindi (riassumendo):
Fammi crescere i denti davanti
Te ne prego, Bambino Gesù
Sono due ma mi sembrano tanti,
Son caduti e non crescono più.
(suvvia, dai, un po’ di contegno che noi i bimbi, a quell’ora, li abbiamo ancora svegli)