i confindustri bellunesi e lo sbocchinamento verso nord
Il presidente dei confindustri bellunesi dice di apprezzare il programma dei sindakos che si apprestano a soffocare quello che resta della Provincia, anche se…
[…] «Nel capitolo della viabilità strategica – osserva ancora il presidente degli industriali – non c’è nemmeno un accenno all’opera più importante per il nostro territorio: lo sbocco a nord. Non possiamo rinunciare aprioristicamente a questo collegamento».
Strano, perché una buona parte dei mefitici si era convintamente espressa a sostegno dello sballo verso nord. Certo, lo sbocco era immaginato su rotaia mentre il confindustrio si rifà, probabilmente, anche alla gomma (e tutto ciò che ne conseguirebbe).
Se, oltre a giocare a ping-pong con i sindakos, il confindustrio ci sbattesse lì sul tavolo un minimo di studio corredato di dati sul perché lo sbocco verso nord sarebbe “l’opera più importante per il nostro territorio“, gliene saremo eternamente grati. Per parte nostra siamo certi che lo sbocchinamento a nord, quello no, non vada per niente sottovalutato (ma, allo stato, la rete viaria esistente è in grado di supportare qualsiasi ipotesi di sbocchinamento, anche quelle più invereconde).