5 stalle a maturazione graduale
I 5 stalle sono a maturazione graduale, gradualissima: come il miglior letame. La terra ringrazia (anche i tonni ringraziano).
(via twitter)
I 5 stalle sono a maturazione graduale, gradualissima: come il miglior letame. La terra ringrazia (anche i tonni ringraziano).
(via twitter)
Tutti sanno che un diamante è per sempre. Il vaccino, invece, è per tutti, ma, tra i tutti, soprattutto par i veci. E per far luce, bada ben, “far luce” sul perché si vaccinano prima i veci, ché il misterioso mistero è sì profondo, Zazzaballa scomoda l dotor.
Ma pensa te: alla luce dei dati raccolti finora dalla comunità scientiffica (con due effe, sì), la medesima ci comunica ciò che la casalinga di Voghera (scusi, casalinga di Voghera) sa dal primo minuto.
In realtà lo Stato ha vaccinato prima se stesso, vaccinando i propri servitori-servi, poi, con calma, ha iniziato a bucare anca i veci. E adesso è arrivato il momento di farlo sapere. Con Zazzaballa la verità viene a galla.
Dai crukketti, sinceramente, mi sarei aspettato di più. Eh, signora mia, non sono più i crukki di una volta. I kartofen si sono messi il cilicio dal primo novembre e recentemente i land si sono dati una martellata sul sacchetto scrotale per altre tre settimane. Certo, il controfattuale (cosa sarebbe successo se non l’avessero fatto) su suolo tedesco non c’è ma… si può ricorrere ad altri suoli (vedremo in seguito). Crauti loro, ma non sembra proprio na genialata (avessero almeno tagliato le morti…).
Diciamo che il Conte de noantri – a parte qualche scaramuccia diversiva da dare in pasto ai cuori vichinghi che palpitano nella base-x-altezza-diviso-due della zaiega (la lega di Zaia) – si è sempre piegato al volere centrale, abbassando opportunamente le braghe, offrendo posizione congrua e financo adeguato piegamento angolare. Manca mai che un domani a Roma serva un polentone dall’aspetto più o meno gioviale, scarpe grosse e cervello anche, che puzzi meno di quanto non sia costretto a fare il Capo (Salvini), da presentare al molle popolo in un governo di larghe intese.
Così Zazzaballa, dalla tolda del veliero veneto, con orgoglio marinaresco tratto dai fasti del passato, si dichiara “a favore delle isole Covid free, la nostra si chiama Veneto”:
«Sono a favore delle isole Covid free, la nostra si chiama Veneto». «Tutti i miei veneti hanno diritto ad essere vaccinati» continua, in relazione ad un incontro avuto oggi con i giornalisti turisti esteri. Si dice fiducioso sull’andamento della prossima stagione turistica nella regione: «Abbiamo le prime conferme, vediamo già un incremento delle prenotazioni». Il mondo, aggiunge, «è interessato a capire le regole. Se Roma non ci ferma noi faremo entrare chi ha fatto il vaccino».
L’ondata di merda che ha travolto il turismo venetico nel 2020 sembra in risacca e, signora mia, abbiamo già le prime conferme e, sopra ogni cosa, vediamo un incremento delle prenotazioni (prima c’era solo Toni, adesso c’è anche Bepi e, sembra, che anche Nani ci stia pensando su!).
L’isola covid free verrà confezionata eradicando il virus fino all’ultimo pezzo di genoma – lo sappia fin d’ora, il vile – senza sconti, senza pietà alcuna, fino alla vittoria suprema che irriderà alla nostra indomita volontà di supremazia. In seguito, per mantenere l’isola free, verrà chiesto ad ogni turista in arrivo: “Scusi sior, ma lu galo o no galo al virus?”.
E brindando con un carteo de proseco alla nuova sbocciata felicità, s’avviarono insieme ad incontrare il sol dell’avvenir, leggeri come piume ma soprattutto covid free.
Sempre che Roma non ci fermi.
(insomma, ci sono tutti i presupposti per una sòla covid free: Zazzaballa è una garanzia)
Tra quella volta di campioni del mondo, non molto tempo fa, sempre contando i morti, e quest’ultima performance, non c’è poi molta differenza. Eravamo coglioni incalliti anche allora, come durante la prima ondata del resto, e abbiamo semplicemente continuato la tradizione di famiglia, quello che ci riesce meglio.
La brodaglia che è al governo ora, come allora, si autocelebra come modello da seguire: “Coglioni del mondo, coglioni del mondo, coglioni del mondo”.
(la faccenda dei morti stride, apparentemente, con quella dei casi (vedi secondo grafico): avere tanti casi non sempre vuol dire avere tanti morti: coglioni!)
Genialata de Le frasi di Osho: Covid, arriva la variante che annulla e sostituisce tutte le precedenti
E’ di qualche giorno fa ma l’avevo messa al fresco. Già l’avevo scritto in coviddi bellunioti alla riscossa:
Non occorre essere un losco figlio di puttana che passa il tempo nei fumosi bar di Caracas per sapere che la schiera di stacanovisti delle chiusure, i chiusuristi, non avranno alcuna difficoltà a pescare nel mare di merda delle già preconfezionate possibili e plausibili scuse: variante inglese-brasiliana-marziana-venusiana-vulcaniana, mica chiusi del tutto eh, evidentemente i detenuti domiciliari devono aver trovato il modo di assembrarsi lo stesso, e così via all’infinito.
Capite che l’affare delle varianti è tutta merda che cola per il decisore pubblico, altrimenti detto politico, e per la genia dei giornalai.