Caro signor Cai,
domenica scorsa ho potuto accertarmi definitivamente, dopo averlo preventivamente fatto il 5 ottobre, che il Parco della Memoria di Pian dei Buoi risulta desolantemente abbandonato a se stesso. Ne deduco che il nobile proposito espresso nel bollettino parrocchiale “Pasqua 2015”, cioè “di proseguire in questo ambizioso progetto coinvolgendo anche altre associazioni e realtà locali“, sia miseramente naufragato.
[…] Sarebbe opportuno inoltre, approfittando della ricorrenza del centenario della prima Guerra mondiale far conoscere e valorizzare le fortificazioni di Col Vidal portate alla luce negli anni scorsi dai volontari con la collaborazione del CAI, coinvolgendo nella prosecuzione di questo ambizioso progetto anche altre associazioni e realtà locali.
A questo punto, naufragato due volte: la prima per la mancanza di qualsivoglia attività del Cai, la seconda per il mancato coinvolgimento di “altre associazioni e realtà locali”.
perché?
Sarebbe bello leggere queste ragioni sul prossimo bolpar!
Nel precedente post avevo sinteticamente avanzato queste considerazioni che ritengo tuttora valide:
Perchè il signor CAI non dice che due anni fa il vostro sindaco ha, con scuse che ritengo risibili (scuse che fanno ridere tutta l’avifauna, non solo i polli), troncato il progetto del Parco della Memoria dopo 10 anni 10 di attività?
Perché non dice che in questi due anni – ora sta correndo il terzo – lui stesso, il signor CAI in prima persona, non ha fatto niente, nulla, nada de nada (se non fossimo a Pasqua direi che non ha fatto un cazzo) per dare continuità al progetto (1) ?
Perché non dice che se l’avesse fatto, se avesse dato continuità al progetto, non sarebbero occorse (2) “altre associazioni e realtà locali” – quelle richiamate nel testo – visto che per dieci anni dieci non sono mai mancate persone per sviluppare il progetto del Parco della memoria e i lavori sono proceduti da dio e senza costare una madonna?
Trovo patetico – patetico davvero – che il signor CAI evochi e invochi la prosecuzione di questo ambizioso progetto coinvolgendo altre associazioni e realtà locali quando lui – il signor CAI – è il primo ad aver negato a se stesso questa possibilità non facendo nulla. Ripeto:
è il primo ad aver negato a se stesso questa possibilità!