cadore-ft-2000-2012

Dopo Auronzo di Cadore, primo in vetta con le sue 290.000 presenze (32,28%), è S. Vito a sostenere le sorti del Cadore Turistico (cioè il Cadore senza Cortina d’Ampezzo) con le sue 131.000 presenze (14,6%). Nel 2012 registra un calo del 7% sulle presenze e dell’11% sugli arrivi. Visto che ci sono non posso fare a meno di segnalare il supposto effetto traino del Giro d’Italia sul turismo cadorino – che qualche guru de noantri si ostina a dare per certo -, prendendo come esempio la vicenda sanvitese.

In Centro Cadore il turismo è Auronzo. Punto. In termini di presenze vale il 70% (67,18%, dati del 2012); se rapportato al Cadore turistico (cioè tutti i paesi cadorini senza Cortina d’Ampezzo) vale un terzo di tutte le presenze (32,28%). Nel confronto provinciale si posiziona al 4° posto (nel 2012, era al 3° nel 2011) con il 6,95% delle presenze (in Cadore e turismo: di cosa stiamo parlando? trovate l’analisi approfondita con tutti i dati). Presenze in calo costante, arrivi in aumento sostenuti dall’estero, stabili quelli nazionali.

(Dati Regione Veneto – elaborazione BLOZ)

Dopo l’impennata del 2011 (+11% di presenze e +6,6% di arrivi), un assestamento per il 2012 (-3,65% sulle presenze e -3% sugli arrivi). Qui il post del 2011 pari argomento. Se Vendre non mi tira di nuovo il bidone, la prossima uscita sarà quella su Auronzo, il vero motore turistico del Centro Cadore.

Dati Regione Veneto – elaborazione BLOZ

Cortina d’Ampezzo ha visto nel 2012 un calo del 3.18% delle presenze totali (-6,83% italiani, +9,54% stranieri) rispetto al 2011, mentre ha registrato un calo totale degli arrivi pari allo 0,86% (-5,29% italiani, +6,55% stranieri).

(Dati: Regione Veneto, elaborazione BLOZ)