Per il Cadore Turistico, dopo l’analisi aggregata dell’andamento delle differenze annuali delle presenze turistiche rispetto al 2000 (preso come anno base), ecco quella per singolo comune limitatamente alle prime sei località che, nell’insieme, coprono l’80% delle presenze di tutto il Cadore Turistico. Nel suo complesso il comprensorio (vedi linea nera “Cad. Turist.”) segna un declino costante che l’ha portato a perdere in 12 anni il 33,6% delle presenze attive nel 2000; il dato totale è strascinato verso il fondo da un -17,2% di Auronzo, -24,8% di S. Vito, -24,9% di Sappada (queste due ultime località hanno perso una presenza su quattro), -47,4% di Borca, -34,7% -33,5% di Comelico Superiore, -41,1% di Pieve.
Si tenga presente che le presenze di Auronzo (2012) pesano per un terzo – il 32,3% – sul totale del Cadore Turistico, quelle di S. Vito per il 14,6% (quindi le prime due località fanno quasi il 50% delle presenze totali), quelle di Sappada per il 13,8% e quelle di Borca per il 10,2% (le prime 4 località giungono al 70% delle presenze totali; con il Comelico Superiore e Pieve si giunge, l’abbiamo già detto, all’80%; il restante 20% è distribuito fra gli altri 13 comuni di S. Stefano, Vigo, Calalzo, Domegge, Lorenzago, Valle, S. Pietro, Cibiana, Vodo, Lozzo, Danta, San Nicolò, Perarolo … e Ospitale, non pervenuto).
Aggiornamento: in data 17 gennaio 2014 tabella e grafico sottostanti sono stati aggiornati in quanto sul precedente i dati percentuali relativi alla colonna “Comelico S” (Comelico Superiore) erano in realtà quelli relativi al Comelico nel suo insieme, inteso come comprensorio (conosciuto anche turisticamente come “Comelico-Sappada”); il dato di fine periodo della colonna, quello relativo al 2012, è passato quindi dall’erroneo 33,5% al corretto 34,7%).