Va detto che si parla di dipendenti provinciali (che anche nelle autonomie confinanti sono più speciali degli altri, quelli “privati”). Che ci volete fare: quando ci si trova dalla parte sbagliata… .
Mentre a Bolzano si decide in materia di assistenza all’infanzia di “estendere il servizio anche all’assistenza a domicilio fornita dalle cooperative Tagesmutter“, le altre province taliane – la Provinciazza di Belluno deve aver avuto uno “sconto di pena” – stanno facendo scorta di vaselina: servirà loro ad ammorbidire la ricollocazione del personale in “esubero”, come da famosa nota di “tagli” del Governo PD (vedi: esuberi in Provincia: PD, Pattumiera Democratica!).
Dicono su in Alto Adige: “L’assistenza all’infanzia in azienda gioca un ruolo importante nella conciliazione di lavoro e famiglia“: grazie al cazzo. Tuttavia, come già sottolineato, il declino demografico del bellunese ha tanti padri (non solo la mancanza di autonomia).
Dipendenti provinciali: assistenza all’infanzia anche con Tagesmutter
I dipendenti provinciali possono utilizzare per l’assistenza ai figli le microstrutture aziendali e ora anche i servizi di Tagesmutter e contare sul sostegno finanziario del datore di lavoro: la Giunta provinciale ha approvato lo specifico schema di convenzione con le cooperative sociali che offrono il servizio di Tagesmutter.
L’assistenza all’infanzia in azienda gioca un ruolo importante nella conciliazione di lavoro e famiglia: “In qualità di maggiore datore di lavoro l’Amministrazione provinciale è chiamata ad un impegno in tal senso e per questo da alcuni anni offriamo ai dipendenti provinciali la possibilità dell’assistenza dei figli utilizzando microstrutture aziendali con un corrispondente sostegno finanziario pubblico”, sottolinea l’assessora provinciale alla famiglia e all’amministrazione Waltraud Deeg. Il progetto pilota è stato avviato nel 2011 e prolungato la scorsa estate dalla Giunta provinciale. Con una novità: si è concordato di estendere il servizio anche all’assistenza a domicilio fornita dalle cooperative Tagesmutter.
Nella sua ultima seduta la Giunta provinciale ha quindi approvato lo schema di convenzione con le cooperative sociali che gestiscono i servizi di assistenza domiciliare all’infanzia (Tagesmutter) in Alto Adige e ha autorizzato l’assessora Deeg a firmare l’accordo, che sarà valido fino a settembre 2015 e prorogabile: si tratta delle cooperative “Tagesmütter”, “Mit Bäuerinnen lernen-wachsen-leben”, “Primi passi-Tagesmutter”, “Casabimbo Tagesmutter” e “Coccinella”. “In tal modo anche i dipendenti provinciali potranno scegliere quale forma di assistenza all’infanzia utilizzare, le microstrutture aziendali o il servizio Tagesmutter”, spiega la Deeg.