Gianvittore Miguel Pedro Pablo Vaccari de la Fuente y de la Cruz
E vai col cambio di nome della Provincia di Belluno. Sarebbe bastato aggiungere Dolomiti a Belluno, costituendo la Provincia di Belluno-Dolomiti, come ha già fatto la Confindustria provinciale (vedi articoli qui e qui). Ma c’è sempre chi vuol fare lo sborone …
Cambiare la denominazione della Provincia di Belluno in «Provincia di Belluno-Feltre-Pieve di Cadore-Dolomiti». Lo propone un disegno di legge del senatore della Lega Nord Gianvittore Vaccari, già presentato e depositato al Senato e in attesa di essere discusso in prima commissione. Una proposta snella, in due soli commi, che secondo il senatore feltrino potrebbe trovare la convergenza dei colleghi a Palazzo Madama, perché non comporta alcuna modifica dei confini territoriali e non cozza quindi con alcuna norma costituzionale.
Il disegno di legge di Vaccari arriva in un momento delicato per il futuro delle Province, compresa Belluno. «A prima vista potrebbe sembrare un controsenso – dice lo stesso senatore feltrino – ma non è così. Anzi, la mia proposta assume una valenza maggiore proprio in vista di un possibile superamento dell’Ente Provincia». Spiega Vaccari. «Se infatti, come sembra, i compiti delle Province saranno delegati alle Regioni, la definizione di specifiche macroaree sul territorio provinciale potrebbe permettere una migliore riorganizzazione della politica amministrativa e dei servizi». […]
«Ora – conclude Vaccari – mi aspetto che il territorio sostenga questo mio disegno di legge, proprio in virtù della professata volontà di autonomia e autogoverno».
Che la proposta sia snella, diciamolo, è una bella cosa. Risulta poi sorprendentemente utile sapere che, ce lo dice il senatore Vaccari, la definizione di specifiche macroaree potrebbe permettere una miglior riorganizzazione della politica amministrativa e dei servizi. E’ un po’ quello che ti suggerisce la pubblicità delle acque oligominerali: se ne bevi tanta … “potrebbe avere effetti diuretici“.
Inoltre, Vaccari, si aspetta che il territorio sostenga questo suo disegno di legge. In effetti bisogna assolutamente sostenerlo: da solo, infatti, non sta in piedi.