Consorteria Bim: pagliacci bellunioti al voto /14
Vieni qui, sindaco, vieni qui che ti faccio il bagnetto che sei tutto sporco:
https://twitter.com/FascinatingVids/status/569245191854530560
Vieni qui, sindaco, vieni qui che ti faccio il bagnetto che sei tutto sporco:
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Ieri abbiamo sentito quello della “convergenza unanime” (talmente convergenti che ci sono voluti più di 4 mesi per trovare il buco e metterci la toppa: cazzari!). Oggi altro rigurgito clownesco (è straoordinario come i circensi usino i giornali per farsi del male). Prima si dice:
«Abbiamo rispettato i patti – spiega Bruno Zanvit, sindaco di Voltago Agordino e in passato accostato alla presidenza Bim – e soprattutto abbiamo dimostrato che non è vero quello che è stato spesso detto in questi giorni e cioè che Agordino e Cadore si sarebbero messi di traverso. […] ».
Subito dopo:
«Durante l’incontro – spiega Zanvit – è stato detto sì a Soccal, ma è stato anche chiesto che la vicepresidenza vada a un sindaco agordino”. […]».
Dal che si evince che il sì a Soccal è in qualche modo vincolato ad altre condizioni, fra le quali la vicepresidenza all’agordino (anche se è il presidente che si sceglie il vice). E fin qui nessuno si scandalizza: è normale che i sindaci galletti-gonfino il petto e si sbeccottino tra loro per una poltrona (anche se, nevvero!, lo fanno sempre “per il loro territorio”). Ma non veniteci a dire che, in questi lunghi mesi di travagliata discussione, non vi siete messi di traverso, ché non vi crediamo neanche se ci togliete la nutella.
Oltretutto apparirebbero – come categoria – più coglioni di quanto già, senza sforzo, riescono ad apparire (a noi, in fondo, piacciono sindaci gladiatori, mica checche effeminate).
Ho accolto con profonda commozione la notizia che la Provinciazza, la Consorteria Bim, i Commerciaioli e i Gruppi Ansimanti Locali se stanno a dimenà ed hanno sottoscritto nientepopodimeno che un … protocollo per la realizzazione di un osservatorio statistico.
Diciamo che la scena evocata, la prima scena, non la posso descrivere perché siamo in fascia protetta.
Diciamo allora che la seconda scelta della scena “evocata” potrebbe essere questa: nell’era della tecnologia della conservazione dei cibi portata all’ennesima potenza (pastorizzazione, uperizzazione, liofilizzazione, congelamento, surgelamento, appertizzazione, sottovuoto, sottaceto, sottolio, sottoalcol, sottosale, in atmosfera controllata, protettiva ecc. ecc.), quattro trogloditi escono dalla caverna – uh, uh, uh (non ho una onomatopea migliore ma credo che renda l’idea) – con in mano un pezzo di carne affumicata e gli occhi lucidi per la straordinaria scoperta appena fatta.
Che, diciamolo con forza, l’affumicatura è effettivamente una tecnologia per conservare gli alimenti (non avete mai visto @AstroSamantha quando sull’ISS si taglia due belle fettone di speck mentre Fabio Fazio in collegamento da terra coglioneggia?). Cioè, sono secoli che proviamo profonda vergogna per la mancanza di un osservatorio statistico del bellunese coi controcoglioni, quindi ben venga (l’importante è che non sia una cagata statistica, opera che non richiede poi tanto sforzo per essere evacuata).
Non vedo l’ora quindi di poter giocare con gli opendata de noantri.
Solo ieri segnalavo ai blozziani NoiItalia2015, giochetto dell’Istat con il quale consiglio di iniziare subito a familiarizzare, soprattutto per la parte georeferenziata (i dati integrati con la mappatura del territorio, cicciottello mio, che oggi vanno tanto de moda), in attesa che i protoplasmi diano luogo al protocollo sottoscritto (protoplasmi: non ce l’ho con le professionalità degli enti, che so essere sensibili e pronte, ma mortificate dai coglioni della politica, nonché amministratori del territorio).
Un nuovo orizzonte si sta aprendo ai nostri occhi: i dativerti de Belun.
Belluno, 19 febbraio 2015 – Questa mattina il Presidente della Provincia, Daniela Larese Filon, il Presidente della Camera di Commercio di Belluno, Luigi Curto, il Vicepresidente del Consozio Bim Piave, Mario Manfreda, il Presidente del GAL 1 Alto Bellunese, Flaminio Da Deppo e il Presidente del GAL 2 Prealpi e Dolomiti, Alberto Peterle hanno sottoscritto, a Palazzo Piloni, il Protocollo d’Intesa per la realizzazione di un osservatorio statistico della montagna finalizzato alla raccolta, analisi e restituzione di indicatori territoriali.
La Provincia ha così raggiunto un obiettivo molto rilevante per tutto il nostro territorio e i soggetti che in esso operano. Grazie, infatti, alla sottoscrizione di questo protocollo viene avviata una importante collaborazione tra le competenze tecniche, statistiche e informatiche dei soggetti coinvolti nella creazione di strumenti più efficaci per la programmazione, la diffusione e la messa a disposizione dell’informazione sul territorio. […]
Si parla della Consorteria Bim e della erezione del di lei presidente. I sindaci agordocadorini si sono riuniti e uno di loro rigurgita questa perla:
«La convergenza è stata unanime – dice Pierluigi Svaluto Ferro, sindaco di Perarolo di Cadore – gli ultimi giorni ci sono state delle uscite provocatorie, quasi che la presidenza del Bim fosse ostaggio del Cadore.
La convergenza, se vai in officina, te la fanno in un quarto d’ora, diciamo pure in mezza giornata. Qui “se la stanno facendo” da ottobre. Però …
Lo capite, no, che con questi qua siamo fottuti.
Prodezze dei nostri sindakos (devo averlo già usato da qualche parte, forse ispirato proprio dagli stessi sindakos). Sembra che nella riunione di ieri le “terre alte” abbiano dato l’ok a uno di loro, tale Soccal. Attendiano con struggente ansia la proclamazione ufficiale urbi e orbi.
Per la montagna, dunque, tagli limitati.
Che è come dire “Dei due piedi te ne tagliamo uno solo“, oppure “Sparati alle ginocchia ma fallo con prudenza“. Insomma, i tagli si devono fare e si faranno, ma cerchiamo di essere creativi (invece di protestare e basta). Come? Semplice. Ti tiro via gli uffici ma, quelli che restano, li faccio diventare multifunzionali.
Da domani alle poste i pensionati potranno trovare la pasta Kukident per la loro dentiera mentre i giovani avranno a disposizione un dispenser della Durex pieno zeppo.
(comunque, quelli delle poste hanno tagliato anche in Autonolandia)