E’ il peones piddino, ringalluzzito e – immagino – fremente come un cedrone in calore, a dare la notizia:
«Ci sono nuove deleghe e nuove funzioni», sottolinea De Menech. «E’ chiaro che la Provincia deve cambiare il proprio modo di interagire con soggetti come la Regione Veneto, con lo Stato e con le regioni transfrontaliere. Abbiamo voluto fortemente la riforma, ora giustamente il governo vuole che venga pienamente attuata e per questo arriva un supporto tecnico».
Ah ah ah ah.
La verità è una sola: a Belluno, quelli della Provinciazza non sanno come cazzo fare a smantellare da soli l’ente provincia.
E hanno chiamato i governativi.
Questi arrivano – stamo a Tessera, venitece a prenne co l’auto blu… (articolo sul Gazzettino) – buttano qua e là un fumogeno, aiutati in questo dal peones (a sua insaputa), e smontano la macchina. Tutto qua.
Qual è il paese nel quale, a fronte di “nuove deleghe e nuove funzioni” idealmente attribuite all’ente, si decapita il personale che dovrebbe implementarle? Solo la categoria “piddini-pidioti”, rimasti per anni a ruzzolare nella merda delle periferie del potere politico, possono, ora che hanno trovato a livello nazionale la via per la cloaca maxima, giungere a tanto.