basta-casta
Perotti suona ancora la carica contro l’aumento di spesa della Camera dei Deputati
Se continua così Roberto Perotti diventerà un idolo. Raccolgo qui di seguito i suoi ultimi interventi su lavoce.info riguardanti gli aumenti di spesa relativi alla Camera dei Deputati, nonostante la casta dichiari e sbandieri agli italiani una riduzione delle medesime che in realtà non c’è e non ci sarà (qui invece le spese relative allo scandalo nascosto della Corte Costituzionale).
- La Camera costa due volte e mezzo i Comuni britannici
- La spesa della Camera continua ad aumentare
- On. Fontanelli, si rassegni lei guadagna troppo
- Alla Camera continua la disinformazione
Propongo inoltre il video in cui Perotti chiarisce in contradittorio perché la spesa è incontrovertibilmente aumentata (se non è zuppa è pan bagnato). Capiranno un giorno – i bastardos – che le balle hanno le gambe corte?
le balle di Letta: nel 2014 gli italiani pagheranno 1,1 mld di tasse in più
Dicevamo delle balle di Letta, non quelle di acciaio (recente interpretazione irlandese ad elevato valore alcolico), ma quelle che racconta a tutti gli italiani. A parte la più grossa in assoluto, “non faremo mai un governo con Berlusconi” … e si è visto come è andata a finire, ne ha dette anche in veste governativa. Per esempio aveva promesso che avrebbe eliminato il finanziamento pubblico dei partiti (non è successo). Che avrebbe ridotto i costi di funzionamento della Camera (sono aumentati). Ma la più recente riguarda la sbandierata “diminuzione delle tasse” (vedi anche dichiarazione di Lupi) che invece, guarda un po’, secondo uno studio della CGIA di Mestre risulta essere una bufala.
A seguito delle disposizioni fiscali introdotte dal disegno di legge (ddl) di Stabilità approvato nelle settimane scorse dal Governo Letta, nel 2014 gli italiani pagheranno 1,1 miliardi di euro di tasse in più.
A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA che ha calcolato l’impatto economico riconducibile agli effetti di tutte le nuove voci fiscali introdotte dal ddl di Stabilità. In buona sostanza, questo bilancio strettamente tributario è dato dalla differenza tra le nuove entrate fiscali e le minori imposte e contributi che interesseranno l’anno prossimo gli italiani.
A fronte di poco più di 6 miliardi di euro di nuove entrate tributarie a cui si aggiungono 65 milioni di entrate extra tributarie e altri 135 milioni di riduzione dei crediti di imposta, nel 2014 gli italiani saranno chiamati a versare allo Stato complessivamente 6,227 miliardi di euro di nuove imposte. Per contro, “godranno” di una riduzione delle tasse e dei contributi da versare all’Erario per un importo pari a 5,119 miliardi di euro. Pertanto, la differenza tra i 6,227 miliardi di nuove imposte e i 5,119 miliardi di minori tasse dà come risultato 1,108 miliardi di euro. […]
(tabelle tratte da questo documento pdf della GCIA di Mestre)
non solo tasse ma anche imposte, tributi, balzelli, gabelle e buona dose di minchiate
Parla una delle due facce della Grande Intesa, quella grande ammucchiata di consorterie che tiene insieme PD e PDL e che è al governo nonostante pantofo-Letta avesse dichiarato “mai al governo con il PDL” … e tante altre balle. Comunque l’aver ammesso che “non hanno messo solo tasse“, ammettendo implicitamente d’averle aumentate anche per il 2014 (vedi studio CGIA Mestre), è già un passo avanti.
(via @CarloStagnaro)
il Gasparri ‘disgustoso’
Gasparri disgusta per molto meno, se è per quello: basta che parli. Tea Party Italia, cioè Meno tasse, più libertà! (attenti però, il gruppo ha inclinazioni liberali, liberiste e libertarie, prendendo spunto dagli analoghi movimenti anti-tasse sorti negli Stati Uniti). Portavoce del Tea Party Giacomo Zucco, quello che a suo tempo ha sbatacchiato e stordito il ragionier monti. “Altre parti del mondo emergono perché non ci sono regole, perché ci fanno una concorrenza sleale …” e vai con la lagna (se avete tempo, qui dal minuto 01: 51: 00).
Letta e le pezze al culo (come gaffeur è un asso)
monti nella sua attività politica di massacro dell’Italia ha sempre mentito spudoratamente. Anche Letta lo fa tutti i giorni: come potrebbe non farlo, è democristiano fin nel midollo. Anche recentemente, partecipando ad una trasmissione televisiva condotta dallo zerbino del PD, barzel-Letta si è dato da sé medesimo una cazzuolata di marmellata affermando di essere a favore del Mattarellum, quando i fatti davanti agli occhi di tutti (e soprattutto il compagno di partito Giachetti …) confermano l’esatto contrario.
Ma talvolta, complice forse la stanchezza legata alla frenetica attività politica (remember la vicenda “imu sì, imu no, imu forse” ??), si lascia goffamente scappare solide verità. Come gaffeur, gliene diamo atto, è un vero e proprio un asso.
Bisogna essere credibili sui conti pubblici a casa propria. Perché se uno ha i conti pubblici in disordine, o ha le pezze … insomma …. aaaaah … diciamo oooh eeeeh.