Si diceva poc’anzi dell’anguilla Bersani e delle di lui bersanate. Or ora posso con soddisfazione aggiungere un altro tassello al mio mosaico. Quelli del PD, non solo stupidamente europeisti, quindi, ma anche masochisticamente montiani.
Non ce la fa a superare Cuore, ma c’arriva vicino (in ogni caso due pacchetti di Kleenex li fate fuori). Paniz, parlando come una valeriana, prende a schiaffi quelli delle 36 preferenze ed anche quelli che se ne sono andati a cercar voti in Alto Adige (che sia gente del PD?) – che a suo dire si sarebbero macchiati del tremendo delitto di “saltare sul carro del vincitore”-, per poi alzare, lui, il vero calice della vittoria. «Io sono stato il condottiero che ha salvato la provincia di Belluno dall’accorpamento», sembrerebbe voler dire il deputato. «Ed ho le prove», dice.
«Chiedetelo al ministro Patroni Griffi». E a tanti altri.
Lo so che è una smaronata, ma dura solo 4 minuti, ce la potete fare.
Ad ogni buon conto, mi ero già espresso sull’argomento in Paniz santo subito. Non dubiti, deputato, ce ne ricorderemo. Poi, non vorrei essere venale, ma noi cittadini la paghiamo proprio per questo: non l’abbiamo mica mandata a Roma a sbucciare le banane eh!. Metta, metta online tutti gli interventi a sostegno della campagna “Mo’ ti salvo Belluno” e si ricordi di mettere anche le risposte avute. Altrimenti non conta. Anch’io ho scritto un sacco di lettere a Babbo Natale ma la bambola gonfiabile in goretex non mi è ancora arrivata.
Tremonti dice di aver “brevettato” lo slogan “Avanti Insieme“. In vista della prossima tornata elettorale, sia che decida di partecipare alle primarie del PDL o che intenda partecipare a capo della neonata Lista 3L, consigliamo a Tremonti di registare anche lo slogan …
Avanzi Insieme
A nostro parere quest’ultimo slogan si dovrebbe meglio adattare tanto alla natura intima delle forze politiche rappresentate che ai risultati elettorali già ora pronosticabili. A meno, naturalmente, di un atto di teatrale resipiscenza tale da scuotere le angustiate anime che, a tutt’oggi, non sanno ancora per chi votare.
Non tanto per sostenere il M5S, che comunque andrà seguìto con attenzione, ma per scherzare con quel simpatico vecchietto che, talvolta, crede di essere il presidente della repubblica. Vi ricorderete che Napo Capo fece finta di non aver sentito il BOOM del M5S alle amministrative del maggio scorso. Disse, Napisan: “Di boom ricordo quello degli anni Sessanta, altri non ne vedo”.
A quel tempo Grillo così gli rispose: “Il Quirinale rappresenta anche il Movimento Cinque Stelle e, dopo queste elezioni, i circa 250 consiglieri comunali e regionali scelti dai cittadini. Ma fra un anno si riposerà”. Il problema è che, nel frattempo, lui e Monti, possono ancora nuocere.
Il deputato già si era espresso sull’argomento. Poi Silvio, due giorni dopo aver fatto il fatidico passo indietro, c’ha ripensato. Che sfiga. Ma, se fare un passo indietro significava “voler bene all’Italia“, farne ora uno avanti che significato potrà mai avere? Comunque: se non è stata solo tattica, che cos’altro può essere? Frastornante la vita alla corte del re, eh?
[…] lui ha compreso perfettamente che questo era il momento di voler bene all’Italia facendo un passo indietro. Non credo che sia solo tattica, anzi sono sicuro che non è solo tattica […]