Auronzina delle mie brame, chi è il più bravo del reame?
Lo sapete, no, Auronzina (un po’ Auronzo un po’ Misurina) è il nome da me designato al consorzio esteso che comprende la regina Auronzo e le sue ancelle Vigo, Lorenzago e Lozzo (in termini di presenze, due ancelle e una sguattera: la cenerentola Lozzo).
Attenendosi alle statistiche regionali, abbiamo visto che Auronzo s’è asseragliato a un +1,7% rispetto al 2015 (dopo l’anemico +0,7% rispetto al 2014), mentre Cortina conta su un +5,4% e il STL-Dolomiti (settore turistico locale) su un +4,6%. Insomma, la regina dei “tre laghi” brilla meno delle altre (ma i frutti non si raccolgono tutti da un anno all’altro…).
E Auronzina? Com’è andata Auronzina?
Guardando alle singole perle… be’, Vigo s’è ammosciato perdendo 5.560 presenze rispetto al 2015 (una sberla da -16,8%), Lorenzago ne ha perse per strada 607 (-7,7%), Lozzo ne ha acquisite 407 (+15,7%). Insomma, se era chiaro che Lozzo non poteva essere che una semplice ecstenscion territoriale, essendo la sua vocazione all’accoglienza piccina piccina, qualche speranza in più veniva dalle due ancelle d’Oltrepiave che potevano contare su un passato di fasti e gloria (per Vigo 97.436 presenze nel 2002, per Lorenzago 41.191 presenze nel 2002).
Per quanto ci è dato vedere bofonchiano, in attesa che arrivi il treno dei desideri (dal quale scenderanno turisti a frotte…). Non sono servite neanche come dormitorio per la Terra delle Tre Cime. Ma un colpo di coda come per Pieve può sempre succedere, anche se prospetticamente la struttura appare… argillosa.
Dicevamo di Auronzina: nell’insieme perde 1.105 presenze (0,35%) portandosi dalle 318.296 del 2015 alle 317.191 del 2016.
(ci fosse stato il bancomat a Lorenzago, turisti a più non posso…)