dolomìtami (sbattimi come un cencio tra le Dolomiti: tutto esaurito)
(dolomìtami, con l’accento sulla i, voce del verbo dolomitare, intimazione imperativa con il senso di “fammi vivere una memorabile esperienza tra le Dolomiti”)
Alla fine, in termini di presenze turistiche, potrebbe venirne fuori una stagione frizzante (valutazioni “live” sui flussi turistici in Cadorinia centrale, in modalità “de visu”, come abbiamo già visto fare all’assessore al turismo di Pieve) .
(primo indizio, riferito al 6-7-8 agosto)
La mia signora è entrata in modalità ferie e mi ha commissionato il confezionamento di un paccheto vacanza dolomitico sparso, qua e là, di lievi iniezioni adrenaliniche: insomma, una specie di sbattimi come un cencio tra le Dolomiti. Detto, fatto: regione Popera (salita del Popera, giro della Croda dei Toni, strada degli Alpini e qualche altra varia d eventuale).
Ci servono tre notti in rifugio (preferisco drizzare banane in Africa, ma mi sottometto al suo volere: ogni suo ordine è un desiderio). Carducci per primo, poi Zsigmondy-Comici poi Pian di Cengia: tutto pieno, se ne riparla dopo il 20.
(secondo indizio, lunedì 8 agosto)
“Sono pronta-sono pronta-sono pronta“, così solo alle 10.30 siamo sulla strada per Misurina, poco prima della stessa, all’altezza del raccordo con la costruenda ciclabile (appena dopo il bivio per passo Tre Croci). Convinti che ci sia un’auto in panne restiamo in coda, a passo d’uomo (si fa per dire: 100 metri in un flash…), fino al momento in cui, all’altezza del Pio XII, vediamo la luccicante fila d’auto (di cui facciamo parte) laggiù a fianco dell’Hotel Misurina… (persa quasi un’ora, non ci resta che girare i tacchi e dirigerci altrove).
(terzo indizio)
Gnocca, di qualità. Tanta. Passando per Auronzo (fare un po’ di fila al centro è uno spettacolo). Non mi sembra che ce ne fosse così tanta (forse, andando in giro da solo, passavo prima che popolasse le vie del borgo; la mia signora scuote la testa in segno di disappunto: le basta che svolga le funzioni di guida, tanto dell’auto quanto in giro per sentieri).
Chissà!
(va detto che una fila, soprattutto per le Tre Cime, non fa primavera e che la componente “mordi e fuggi” potrebbe essere preponderante; così come il pernottamento in rifugio è un indicatore del cavolo (se non sono pieni ora…); intanto è appena uscita la stima preliminare del PIL nazionale per il secondo trimestre che ci vede al palo con una variazione sul trimestre precedente dello 0%; l’Onit ci informa poi che nel periodo gennaio-aprile 2016 gli arrivi totali nazionali sono in calo dell’1,5% (+6,4% nel 2015) mentre le presenze sono in aumento dello 0,9% (+4,0% nel 2015); ricordiamo che con il sistema di raccolta pre-colombiano attualmente in uso in Veneto, per avere dati sui flussi turistici in Cadorinia bisognerà aspettare la prossima Pasqua…)