BELLUNO, 12 GIUGNO 2012
Domani Mercoledì 13 giugno, alle ore 9,30, si discuterà al T.A.R. del Veneto a Venezia, il ricorso che chiede il ritorno alle urne per la provincia di Belluno. “ (cfr. copia del ricorso allegata) per l’annullamento in parte qua, previa sospensiva e previa remissione degli atti alla Corte costituzionale della questione di legittimità costituzionale in appresso meglio dedotta, del Decreto del Ministro degli Interni 24 febbraio 2012 e del Decreto del Prefetto della Provincia di Belluno 05 marzo 2012 prot. n. 3597, laddove, rispettivamente, omettono di indire la consultazione per l’elezione diretta degli organi di governo della Provincia di Belluno e la convocazione dei relativi comizi elettorali (doc. nn. 2 e 3) “
A nome del Bard, Belluno Autonoma Regione Dolomiti, desidero ringraziare il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, per aver dato corso alla nostra richiesta di appoggio al ricorso, presentato al TAR del Veneto, che mira a ripristinare il diritto del popolo bellunese ad eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio Provinciale ora commissariato sine die.
Faccio notare che il ricorso al TAR, con richiesta di sospensiva, da noi promosso è il primo in Italia e che siamo l’unica realtà provinciale in cui semplici cittadini costituiti in movimento si sono direttamente attivati con una simile azione ottenendo l’appoggio di quasi tutte le forze politiche ed ora anche l’importante partecipazione diretta della Regione Veneto che interverrà con propri avvocati.
La provincia di Belluno deve rimanere un Ente di primo livello amministrato con un Consiglio Provinciale e un Presidente eletti direttamente dai cittadini, questo anche in considerazione delle funzioni che ad essa saranno trasferite, come prevede il nuovo Statuto appena promulgato.
In occasione di un recente incontro con il BARD il Presidente Luca Zaia ha assicurato che l’articolo 15 dello Statuto troverà presto attuazione ed è intenzione della Regione Veneto chiedere il mantenimento della provincia di Belluno come Ente di primo livello.
“(cfr. di seguito l’articolo 15 del nuovo statuto del veneto appena promulgato) La Regione, ferma la salvaguardia delle esigenze di carattere unitario, conferisce con legge alla Provincia di Belluno, in considerazione della specificità del suo territorio transfrontaliero e interamente montano nonché abitato da significative minoranze linguistiche, forme e condizioni particolari di autonomia amministrativa, regolamentare e finanziaria in particolare in materia di politiche transfrontaliere, minoranze linguistiche, governo del territorio, risorse idriche ed energetiche, viabilità e trasporti, sostegno e promozione delle attività economiche, agricoltura e turismo. La Provincia di Belluno, d’intesa con le autonomie locali, in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza e sulla base di appositi accordi, provvede a sua volta a conferire ai comuni o alle loro forme associative quelle funzioni amministrative che non richiedono l’esercizio unitario a livello provinciale.”
Certi della Vostra attenzione,
A nome del BARD
Silvano Martini
(Vicepresidente)
(allegati: ricorso per chiedere il ritorno alle urne per la provincia di Belluno)