Svizzera: vade retro UE
Con l’Europa – in particolare con l’euro – ci siamo chiusi in gabbia in compagnia della tigre tedesca e abbiamo gettato le chiavi oltre le sbarre. Nessun cittadino italiano è stato chiamato a votare questo paneuropeismo da strapazzo: ce l’hanno imposto. Del resto anche la Costituzione ci è stata imposta. L’ammirazione per la Svizzera è dovuta alla sua storia di indipendenza, al suo assetto federale, ma anche alla fierezza con cui è riuscita – nano fra giganti – a sopravvivere a fianco di quel putrido costrutto burocratico che è l’Europa di oggi. Il pericolo di “allinearsi” all’Europa c’è sempre, però:
BERNA – Il presidente della Confederazione Ueli Maurer mette in guardia contro un allineamento della Svizzera all’UE e vi vede un pericolo per la sovranità e l’indipendenza. […]
Per qualcuno la sovranità e l’indipendenza contano ancora qualcosa. Non tutto ciò che “è Europa” andrebbe buttato alle ortiche, qualcosa di buono c’è su cui lavorare ma leggendo le parole del presidente della Confederazione mi è venuto in mente un esaustivo spot elettorale del partito svizzero SVP (vade retro UE):