sulla Caserma di Soracrepa incombe una causa che verrà trattata in tribunale verso la fine del 2012, inizio 2013
Secondo quanto riportato dal sito casermadisoracrepa.com (segnalato da @simpatizzante), che riporta anche un mio recente intervento sullo status della ex Caserma, le vicende giudiziarie in capo alla “Montiglio” non sarebbero ancora del tutto concluse:
Ricordiamo che sulla Caserma incombe ancora una causa che verrà trattata in tribunale verso la fine del 2012, inizio 2013.
Non ci è dato sapere se, nonostante la causa pendente, il signor sindaco possa almeno quest’anno aprire alla comunità di Lozzo di Cadore l’agognata caserma offrendo, nel contempo, il senz’altro richiestissimo servizio da me epitetato “le tartine del sindaco“:
Volete mettere che eco avrebbe avuto un piccolo rinfresco, dal titolo “le tartine del sindaco“, con il duo sindacale in grembiule bianco e vassoio affacendati a servire i commensali? E che ne dite di continuare il lieto momento conviviale con un disinvolto cambio di vocale, “le tortine del sindaco“? Senza dimenticarci il caffè, l’agognato caffè che Attilio voleva assaporare con la piramide dell’Antelao davanti agli occhi.
Per quanto visto finora sembrerebbe di no, ma l’imminente apertura della stagione estiva, pur per ora funestata dalla siccità, potrebbe portare a significative sorprese.
Contiamo anche sul sopraggiungere della Pasqua e sulla possibilità di avere un’edizione speciale del bolcom curata dal beneamato sindaco nella quale, oltre a scusarsi con la cittadinanza tutta per i mancati auguri di Buon Anno, introvabili nell’edizione natalizia della pravda comunale, egli trovi il modo di spiegare lo status quo della vicenda all’ignara, quanto desiderosa di novità, comunità di Lozzo.
Il sindaco, per evitare un’altra figura ad alto indice fertilizzativo, potrebbe farsi dare dal tribunale, se non ne dispone ora (come sembra di intuire), una autorizzazione ad hoc a solo scopo dimostrativo. Il tempo di somministrare le famose tartine, di celebrare una breve ma sentita messa, cui sarebbe meglio far seguire anche abbondante benedizione, ripristinando l’antica tradizione di un tempo che vedeva analogo rito propiziatorio dispensato alle malghe.