speriamo (che me la cavo)
Dunque, ci abbiamo il Comité:
BELLUNO. Operativo il Comitato Referendum Provinciale per il sì. Da ieri il gruppo, formato da una quindicina di persone, ha iniziato la campagna di sensibilizzazione verso i bellunesi, per recuperare le risorse necessarie per avviare la propaganda referendaria.
Prima la campagna di sensibilizzazione pa i schei, poi, se i bes dovessero arrivare, si avvia anche la campagna di propaganda per il sì (ammettiamolo: questo è purissimo avanguardismo).
Servono almeno seimila euro per riuscire a stampare manifesti, volantini, organizzare incontri pubblici e acquistare qualche spazio in radio e televisione.
Somme così ingenti non si trovano da un giorno all’altro. Qui ci vuole un filantropo, ma alla bisogna va bene anche un cogliantropo. Ne abbiamo oggi? (E no, le casse dei partiti sono, per definizione, vuote!).
«Questa settimana ci servirà per raccogliere i fondi, poi dalla prossima inizierà la propaganda vera e propria…
Niente è lasciato al caso. Ogni dettaglio è stato attentamente valutato. Si dia dunque inizio alla propaganda vera e propria (martellante, asfissiante, corroborante, liscia, gassata o ferrarelle?)
Poi c’è il capitolo della speranza: io speriamo che me la cavo.
Speriamo di poter raggiungere tutti i comuni con i manifesti e i volantini e di organizzare degli incontri pubblici in cui informare la popolazione», dice Busatta.
Il primo di questi incontri è già stato fissato per lunedì a Pieve di Cadore. «Speriamo di poterlo organizzare anche a Belluno. Qualche contatto c’è anche a Sospirolo, Mel e in Alpago.
È un’occasione importante per i bellunesi per dimostrare la loro volontà o uscire da una gestione romanocentrica. Speriamo quindi che l’affluenza sia elevata».
Il tam tam del porta a porta è già partito. «Speriamo di poter vincere anche contro lo scetticismo che vedo dilagare rispetto a questo tema», prosegue Cason…
A questo punto non ci resta che piangere sperare.
(se posso… il poco tempo a disposizione potrebbe non essere un problema: consiglierei l’uso di una suppostina di autonomina effervescente, da prendersi due giorni prima del referendum; certo, bisogna trovare il modo di convincere ogni bellunese a infilarsela: che dite di “volete autonomina o cannoni?”; io sono ottimista)