siamo preoccupati per le molte cariche che deve gestire contemporaneamente …
In un momento in cui noi bellunesi, dopo 40 anni, non ci vediamo rappresentati in giunta a Venezia, fa “tenerezza” vedere i nani della politica nostrana che si dibattono sull’orlo della propria “carega”.
Mentre a qualcuno è stato categoricamente negato di assumere a Venezia un ruolo fondamentale per la nostra provincia, si discute quanto sia giusto o meno che, qualcun altro, direttamente nel territorio provinciale, abbia perfino tre incarichi. Mi rincresce farvi notare queste cosucce. Da un recente articolo del Gazzettino (il neretto è mio):
Poche idee e confuse quelle che aleggiano nel Pdl sulla possibile successione di Giovanni Piccoli, attuale vicepresidente della Provincia di Belluno, ma anche presidente del Consorzio Bim Piave e sindaco di Sedico. Quello che è certo è che qualcosa va rivisto, ma ancora non si sa come. Il coordinatore provinciale del partito, il parlamentare Maurizio Paniz: «Non è detto che Piccoli rinunci alla vicepresidenza, è una risorsa molto importante per la Provincia, ma siamo preoccupati per le molte cariche che deve gestire contemporaneamente».
Io non sono preoccupato, perché so che Super-Piccoli non solo prende le vitamine, ma ha anche i propri aiutanti, perlomeno al BIM, che quando serve si ergono a tutori e difensori dell’istituzione che rappresentano, lasciando al presidentone la possibilità di interessarsi d’altro. Per il nostro bene, naturalmente.
Illuminante un altro stralcio dell’articolo richiamato:
Frena anche Bruno Zanolla, assessore provinciale in lista con Pdl e presidente di Bim Infrastrutture: «Non c’è fretta». Una delle possibilità nate all’interno Pdl per Zanolla è quella di mantenere Piccoli in Provincia con un ruolo più leggero, come la delega all’innovazione senza la vicepresidenza, perché «non è banale la sua sostituzione».
Cian no fa giate! Non vi sfiora il sospetto che la banalità cui si fa rierimento non sia un’eurobanalità? Alla fine abbiamo capito che a Venezia, nella stanza dei bottoni, non ci va nessuno dei nostri, che possiamo ora assimilare a “disoccupati della politica”.
A Belluno invece, di fronte alla preoccupazione per le molte cariche che deve gestire contemporaneamente (bisogna fare intervenire il sindacato per questo vile sfruttamento?), ed in ragione poi del fatto che … «non è banale la sua sostituzione», si farà qualche alchimia per alleggerire i ruoli che gravano su quella potenza della natura che è Piccoli.
Bisognerà però modificare, leggermente, l’organigramma.
http://www.youtube.com/watch?v=ITufeQ4sGfQ