servizi segreti e certezze da bar sport
Che ci faccia il generalissimo Mori in una periferia delle periferie delle periferie dell’impero italico non si sa. Tuttavia il generalissimo ha dispensato certezze di intelligence di rara perfezione. Per esempio:
“Un attentato come quello visto al teatro Bataclan di Parigi nell’ottobre 2015, in Italia non può verificarsi, perché i servizi segreti riuscirebbero ad intervenire prima che accada”.
Si sa che i servizi segreti sono segreti, altrimenti non sarebbero segreti, o non lo sarebbero abbastanza. Quindi, se sono segreti non si possono “svelare”.
(va anche detto che la corona del rosario costituita dalle perle delle quali i nostri servizi sono stati partecipi, a loro insaputa, nella storia dell’italietta – stragi e non stragi comprese – è lunga almeno 18 km…)
Tuttavia, siccome siamo stati spettatori in più circostanze del fallimento (conclamato) delle attività di intelligence di agenzie mica baubau micio micio (senza neanche contare “i nostri“) , con radicati interessi in ogni parte del mondo, vedi l’ammerikani, i gran-bretagnesi e financo i francesotti (ma anche i russici e gli israelitici si sono dati zappate sui piedi che neanche Lazzaro…), anche senza nulla togliere ai nostri servizi, cioè parificandoli agli altri, l’affermazione del generalissino appare per quello che è
una battuta da bar
(quando succederà, i commentatori useranno le parole magiche “ma qui il contesto è radicalmente diverso”, formula con la quale le pecorelle tornano a pascersi serenamente in attesa del prossimo… fatto imprevisto)
(ma anche quella su Regeni, di battuta, non è male: “Qui c’è sotto la mano dei servizi segreti inglesi, intervenuti con lo scopo di …”. L’MI6 conferma in toto)