Sen. Marco Stradiotto: gli effetti delle manovre sulle entrate dei comuni della provincia di Belluno
Sen. Marco Stradiotto: gli effetti delle manovre sulle entratedei comuni della provincia di Belluno
Il senatore del PD Marco Stradiotto riporta sul proprio blog i dati che descrivono gli effetti che le manovre 2010/2011 (Berlusconi/Monti) avranno sui trasferimenti dello Stato ai comuni della provincia di Belluno. Ecco i dettagli tratti dall’articolo:
Gli effetti delle manovre 2010/2011 sulle entrate dei comuni della Provincia di Belluno
(per aprire il dossier clicca qui).Il Decreto Legge 78/10 (Governo Berlusconi) ha previsto, per l’anno 2012, un taglio rispetto al 2010, di 2,5 Miliardi di € per i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario con popolazione superiore ai 5.000 abitanti. Il Decreto Legge 201/11 (Governo Monti) ha previsto un taglio, ulteriore, di 1,45 Miliardi, per l’anno 2012, per tutti i Comuni italiani esclusi quelli ricadenti nel Trentino Alto Adige, nel Friuli Venezia Giulia e in Valle d’Aosta. L’effetto dei due Decreti determina che i Comuni della Provincia di Belluno avranno nel 2012 una minore entrata , rispetto al 2011, di 7,5 milioni di € e di 10,0 milioni di € rispetto al 2010 . A fronte dei nuovi tagli, l’aumento dell’IMU è l’unico margine a disposizione dei comuni. Diventa fondamentale riformare radicalmente i meccanismi che regolano le entrate dei comuni al fine di garantire entrate certe ed una maggiore autonomia finanziaria come prevederebbe il vero federalismo.
Per quanto riguarda il nostro pollaio:
Comune | Abitanti | Trasferimenti totali anno 2010 in € | Stima trasferimenti totali anno 2011 in base al D.L. 78/10 in € | Stima delle minori entrate nel 2012 rispetto al 2010 | Stima delle minori entratenel 2012 rispetto al 2011 |
Lozzo di Cadore | 1562 | 465.543 | 465.543 | -49.813 | -49.813 |
Tenendo conto che il Salva Italia di Monti è la continuazione della salassata ordita dal precursore Tremonti, e che ambedue spolpano gli italiani tartassandoli, non è che siamo poi così impressionati dal vedere un simile salasso applicato agli enti locali. D’altra parte se i tagli alla spesa vanno fatti, da qualche parte bisogna tagliare. A meno che, a meno che non si pensi ad una provincia autonoma alla quale venga concessa la possibilità di camminare con le proprie gambe, ossia facendo conto solo sulle proprie forze. Ma così non è, non ancora. W Belluno Autonoma.
Confidiamo sul fatto che le nuove regolamentazioni proposte dal governo Monti, perché liberalizzazini non sono, neanche un po’, potranno a breve scatenare una crescita del 10%, almeno così profetizza il sobrio PdC (cin cin!).