se i verdi e i gialli facessero un accordo pre-elettorale… (avrebbero 2/3 dei seggi)
E’ solo un esercizio, tanto pe’ vedé. Istituto Carlo Cattaneo: (qui articolo introduttivo, qui pdf con analisi):
Un «esercizio» sulla base dei risultati del 4 marzo
Crescita di seggi per il «governo del cambiamento»
La componente maggioritaria della legge elettorale premierebbe Lega e M5s
Il dualismo elettorale Nord-Sud diventerebbe predominio giallo-verde[…] Per questa ragione, è interessante tornare a riflettere sugli scenari che si potrebbero formare nel caso i partiti decidessero di tornare al voto in tempi relativamente brevi. In questa sede, l’Istituto Cattaneo si concentra su uno scenario che non è stato ancora considerato da altri analisti e commentatori, vale a dire la formazione di un’alleanza-cartello elettorale composto dagli unici due partiti che, fino ad oggi, hanno trovato un accordo per la creazione di un governo (M5s e Lega). Naturalmente, si tratta di uno scenario ipotetico […]
[…] I risultati della simulazione sono riportati nelle figure 4 e 5, rispettivamente per la Camera dei deputati e il Senato. Come si può notare, il cartello formato da M5s e Lega uscirebbe fortemente rafforzato da un eventuale voto anticipato, in particolar modo al Senato, dove la maggioranza di governo è attualmente piuttosto risicata. Per essere più precisi, l’alleanza tra Di Maio e Salvini – che oggi può contare alla Camera su 343 parlamentari (55%) e al Senato su 167 (54%) – potrebbe reggersi in entrambe le aule su una maggioranza parlamentare pari ai due terzi dei componenti: 425 seggi a Montecitorio (68,8%) e 209 a Palazzo Madama (67,6%). […]