rimembranze d’autogestione autogestita ad alta quota (rif. Galassi)
Leggo dalla prima pagina del Corriere delle Alpi della riapertura del Galassi in autogestione. E corro a una decina d’anni fa, allorquando – nel pieno dell’attività autogestita – aspettammo un tè per la bellezza di 45 minuti.
(un tè: un infuso indistinto, una specie di fieno altissimo e levissimo)
Che se l’avessimo saputo, avremmo davvero potuto tentare con l’idrosemina e, nello stesso lasso di tempo, tirar su la piantina da cui ricavare, a km 0, la nota bevanda. E ce l’avremmo fatta anche con il limone, credo. Sociologicamente è stata un’esperienza “devastante”, al pari di quella volta che, chissà come, giovane studente all’Itis di Pieve, decisi di partecipare ad un incontro “plenario” di quelli di Comunione e Liberazione.