Reolon: ‘la mama à fato fritole ma no te diiiigo’
Lui, il piddino al metro quadro, il “preferito escluso”, schiacciando la pompetta delle lacrime sintetiche ora piange sconsolato:
Si “scopre”, poi, che il piddino o non contava un cazzo o ha dovuto subire, contando qualcosa (i fagioli?), le decisioni degli altri piddoni, evidentemente favorevoli all’accordo con il BARD. Altrimenti non l’avrebbero fatto, quell’accordo, nefasto per i piddoni (che avrebbero preso legnate in ogni caso) ma anche per il BARD che ora zampetta nelle fogne della “politica” come fanno le pantegane.
[…] Non è favorevole a questo accordo? [l’accordo elettorale con il Bard, ndBLOZ]
«Non lo sono mai stato. Ho sempre detto che non avrebbe portato voti e che avremmo messo a rischio il nostro consigliere. Il dibattito all’interno del partito c’è stato e ho spiegato che, secondo me, non era il caso di fare un accordo. Se il Bard vuole appoggiare il Pd va bene ma in questo modo la linea è stata dettata da loro. Sono a tutti gli effetti un partito politico, e proprio per questo non ha senso che un loro rappresentante partecipi all’assemblea o che ci siano doppi iscritti».