Renzo Tondo: è così che si dà un senso alla propria vita …
Non conosco a fondo l’uomo anche se le fonti con cui mi tengo informato non hanno finora espresso un giudizio complessivamente lusinghiero dell’attività politica di costui, soprattutto sul versante della difesa del friulano. E dire che mi basta sapere che “è del PDL” per buttarlo alle ortiche non sarebbe cosa corretta, benché questi ultimi continuino a dare di se stessi – a tutte le latitudini – una rappresentazione molto … organica.
Anche ammettendo che il governatore Tondo possa essere pensato nel suo più alto candore, io una “pubblicità progresso” così indovinata – perlomeno in relazione all’appartenenza partitica – ma al tempo stesso così deleteria per il personaggio, non l’avevo ancora vista su piazza. E’ che quelli del PDL ce la mettono proprio tutta per andare oltre la realtà, oltre la percezione dei sensi.
Siccome neanche i cugini di merenda del PD friulano sono delle colombe (ma forse i peggiori saranno i lanzichenecchi autonomisti), credo che in tutto il Friuli non ci vorrà molto affinché i “sensi“, nelle loro varie sfumature e spigolature, inizino a scoppiettare come fuochi d’artificio in una notte oscura e tenebrosa, rincorrendo mordaci la povera figura del governatore che, con rancoroso senso del ridicolo, sensatamente, guarderà con disprezzo al momento in cui dette il via alle danze regionali con questa perla comunicativa ad effetto carpiato.
E’ così, del resto, che si dà un senso alla propria vita.
(via @renzotondo)