Renzi, Padoan e la materia oscura
E poi arriva la realtà con la clava e tanfete, ti saltano i denti! Il pidocchio assiso sul trono, premier della bananiera repubblica taliana, si era sbilanciato – lo dicevamo solo ieri – pretendendo che:
«Ogni singolo euro investito in infrastutture digitali va escluso dal Patto di stabilità Ue». Lo afferma il premier Matteo Renzi al Digital Venice (Ansa, 8 luglio 2014, ore 12.47)
In un universo parallelo, riguardo allo stesso argomento, Padoan diceva invece:
… la crescita in Ue va perseguita con tutti gli strumenti possibili all’interno del sistema esistente»:
A parte che il peso delle infrastrutture digitali taliane sarebbe risibile (a meno di considerare infrastruttura digitale il Mose), materia (Renzi) e antimateria (Padoan) si sono abbracciate e puff, hanno prodotto un quanto di nulla. Infatti la materia oscura della UE si è affacciata al balcone e, per bocca dei propri ministri, “letto il testo proposto dall’Italia alla fine del consiglio, ne hanno chiesto la riscrittura“. Insomma, come si diceva, è arrivata la realtà: