Renzi: dei buffoni e delle buffonate (nell’Italia coraggiosa e semplice)
Attenti a quei due: Renzi è un sindaco, Delrio anche. E tutti e due sono ignorantoni. E questo è un grosso, grosso problema. Andando tra le pieghe dell’Italia Coraggiosa e Semplice, per esempio ….:
Tra le pieghe del decreto legge “per un’Italia Coraggiosa e Semplice”, in mezzo a coperture fantasiose ed una tantum che costringeranno a fare (e dare) i numeri nella legge di stabilità per il 2015, ve n’è una che è una perla di ipocrisia, che rappresenta l’ennesima violazione della certezza della norma fiscale e che danneggerà le imprese, peraltro già indirettamente colpite dalla nuova aliquota di tassazione delle “rendite finanziarie”.
La misura è quella relativa alle rivalutazioni dei beni d’impresa, inserita nella Legge di Stabilità 2014 dal governo Letta. In base a tale norma,… [leggi tutto su Phastidio: la rivalutazione dei treccartari]
Che dire? “Se non pago questi 80 euro a maggio sono un buffone”, disse il premier. Per lui contava questo obiettivo e lo ha raggiunto, e pazienza che lo raggiunga lasciando fuori soggetti ad alta propensione marginale al consumo (pensionati ed incapienti), o creando delle feroci distorsioni alle aliquote marginali effettive di chi ha reddito in un intorno di 24-28.000 euro. E fa nulla che colpisca i risparmi degli italiani, inclusi depositi bancari. Fa nulla anche che il suo ministro dell’Economia dichiari oggi candidamente che quegli 80 euro dovranno essere resi strutturali dal prossimo anno (visto che ad oggi non lo sono): lui il suo obiettivo simbolico lo ha raggiunto, quindi non è un buffone. Le buffonate, invece, abbondano in questo provvedimento ed in tutto l’impianto di questo decreto approssimativo, incoerente ed arrogante come il soggetto che lo ha ispirato.