regione TAA: elezioni a rischio, legge incostituzionale (e se c’ha ragione la Biancofiore…)
Ci fosse J.R. (il mitico Geiar), almeno. Invece no. Mi sono dovuto martellare i coglioni per avere la certezza di star vivendo un momento reale, che non fosse insomma una telenovela. E la cosa sorprende perché stiamo parlando dell’Alto Adige, dove certe dispute etniche non sono proprio acqua fresca, lo sappiamo, ma verso il quale volgiamo spesso lo sguardo come “modello di convivenza e sviluppo”.
Qui, ragazzi, ci dev’essere qualcosa di profondamente malato che permea l’universo. Perché, tra l’altro, se c’ha ragione la Biancofiore, vuol dire che tutti gli altri avevano le fette di speck sugli occhi (da altre parti vanno quelle di prosciutto, qui va lo speck). E la cosa non è molto esaltante.
Asteroide, pensaci tu…
(Venite qui che Zeller ce lo dice nell’orecchio: «Dico che la norma su cui si sono basate tutte le nostre elezioni comunali dal 2005, comprese quelle attuali, è anticostituzionale. Va a sbattere contro lo Statuto. Una follia. Ed era sotto gli occhi di tutti…». Ed era sotto gli occhi di tutti?)
Elezioni a rischio, legge incostituzionale
Bressa e Zeller: “Biancofiore ha ragione, illegittima la norma regionale dei 4 anni di residenza per i candidati sindaco”
BOLZANO. «Sì, mi tocca ammetterlo: questa volta l’onorevole Biancofiore ha ragione…». Senatore Zeller, lo può ripetere? «Dico che la norma su cui si sono basate tutte le nostre elezioni comunali dal 2005, comprese quelle attuali, è anticostituzionale. Va a sbattere contro lo Statuto. Una follia. Ed era sotto gli occhi di tutti…». Ma allora, se uno ci si mettesse, le elezioni potrebbero essere anche a rischio annullamento? «A rischio? Direi peggio: sicuro annullamento». Se la lama più affilata della Svp dice questo, la questione è grave. E in effetti lo è. Una bomba. A due mesi dalle elezioni. E si aggiunge Gianclaudio Bressa, sottosegretario Pd: «Siamo sul terreno della più pura incostituzionlità». […] [Alto Adige Quotidiano]