quei vandali e lazzaroni sono qui tra noi, su qualsiasi sentiero, non solo al lago del Sorapiss
Dopo la lunga parentesi in preparazione delle amministrative durante la quale il governatore del Veneto si è speso per dare adeguato sostegno ai candidati della Lega, il nostro è tornato a cinguettare (anche) su temi in stile harmony. Qualche giorno fa eccolo bacchettare vandali, lazzaroni e turisti in infradito e, in particolare, chi crede di poter fare balneazione ad alta quota (lago del Sorapiss) non tenendo conto dell’ecosistema fragile e così spero sia di voi.
Un NO deciso, quello del nostro, del tutto ovvio (a parte quello rivolto ai turisti in infradito che, pur essendo una categoria naïf, non vedo che danno possano arrecare in condizioni normali). Accanto a quella ovvietà se ne dovrebbe però affiancare un’altra, una precisazione di carattere generale: quei vandali e lazzaroni sono qui tra noi, adesso e in ogni luogo, su qualsiasi sentiero. Al lago del Sorapiss, per la processione indotta dalla particolarità del luogo, si ha solo la ventura di vederne le gesta concentrate.