può un uomo così, albergare nel proprio cuore dispiacere, risentimento o cattiveria? /1
@CIACOLE ha rovistato nel suo armamentario di fuffetta ed ha lasciato un messaggio sul BLOZ:
Danilo ei ciatou un proverbio nostran giusto par te “no se può s-ciupà dolze co la bocia trista” tradotto: non si può essere dolci e gentili se si è pieni di dispiacere, risentimento o cattiveria
(nota tecnica: no se può è forma sbagliata, a meno che tu non provenga da Laggio; quella lozzese è no se puó, con l’accento acuto, non grave!)
Se vuoi psicanalizzarmi davvero vieni a trovarmi e prova ad entrare dentro di me. Attento però: quando si scherza col diavolo bisogna essere pronti a passare dalla padella alla brace. Alla fine potresti diventare tu (tè, direbbe @y) lo psicanalizzato. Potrei entrare dentro di te e frugare negli angoli più nascosti del tuo io fino a farti piangere come un vitello. Sai dove trovarmi!
Devo dedurre che tu abbia letto il proverbio sul libro Proverbie e mode de dì de Loze (che dà l’interpretazione che tu riporti); io preferisco, in questa specifica circostanza, l’interpretazione “originale” che si riscontra nel Dizionario della gente di Lozzo al lemma s-cupà:
no se puó s-cupà dólze ko la bócia trìsta non si può essere allegri quando si è pieni di dispiaceri
Io ve lo dico da tempo che quello che avete attorno “non esiste” finché non ve lo raccontano (poi bisogna vedere “come” ve lo raccontano … e come la bevete).
Ma può un uomo che ha passato tutta la notte 🙂 a selezionare i proverbi e le locuzioni che il buon professor Elio ci ha messo a disposizione, perché tu per primo – @CIACOLE – ne possa trarre ulteriore giovamento, albergare nel proprio cuore, fino a riempirlo, sentimenti quali il dispiacere, il risentimento e la pura cattiveria?