Provincia di Belluno e Fondazione Unesco: 45% di territorio con 28% delle quote
Nei giorni scorsi ho visto transitare una notizia che, in realtà, a mio parere, ne conteneva un’altra ben più sorprendente.
Bottacin, rispondendo alle accuse mossegli dal capogruppo di minoranza sui costi dei viaggi, ha poi affrontato la questione Unesco aggiungendo che (il tutto riferito alla passata amministrazione provinciale PD-Reolon, il neretto è mio):
«Hanno tentato di svendere il nostro territorio al Trentino Alto Adige: la precedente giunta è entrata nella Fondazione con il 45% del capitale – o territorio – e ne è uscita con il 20% delle quote». E afferma: «Se non avessimo fatto rientrare il Veneto nella partita, non avremmo nemmeno quel 28% che ci pone al pari dei Trentini e non avremmo nemmeno la sede della Fondazione».
Sarà mai vero? Sarà mica possibile che la nostra provincia, che detiene appunto il 45% circa della superficie utilizzata per la creazione di questa fetta di “patrimonio dell’umanità”, detenga solo il 28% delle quote della Fondazione? Che a quanto dice Bottacin sarebbe stata del 20% se il Veneto, in quanto regione, non fosse entrato a far parte della medesima (vi è entrato anche perché la nostra provincia non ha la borsa dei soldi).
Che io sappia, non ho visto smentite da parte del PD o Reolon. Se fosse vero mi assumo l’onere di prendere “a legnate” (del tipo “santa ragione”) tutti i responsabili, uno per uno, di questa situazione. Avvisatemi perché credo di dovermi allenare.
Prima di cimentarmi nell’aspetto ludico della faccenda appena descritta, sento però il dovere di informarmi più in profondità. Non è che le 5 provincie, di fronte alle bellezze dolomitiche e in uno slancio del tipo “volemosi tuti ben” hanno deciso di dividere la torta in parti uguali (20%)? Ancora: non è che la Fondazione per stare in piedi aveva comunque bisogno del sostegno di chi, pur avendo meno territorio, ha i schei?
Che il presidente Bottacin possa illuminarmi-illuminarci su questo punto della “svendita del nostro territorio“, non proprio secondario?