Prov. di Belluno, marzo 2020: eccesso di mortalità di 0,3 decessi per comune
Dunque, in riferimento al mese di marzo 2020 l’eccesso di mortalità per i 51 comuni della provincia di Belluno di cui si dispone dei dati è di 0,3 decessi in media per comune. Va detto subito, per quanto sia ovvio, che questa media è la media di Trilussa. Qualche giorno fa abbiamo segnalato i dati di Istat sui decessi “per il complesso delle cause e per Covid-19” nel primo trimestre 2020 confrontati con la media dello stesso periodo per gli anni 2015-2019. In relazione al mese di marzo la sintesi dell’eccesso di mortalità era questa: +94,9% per il Nord, +9,1% per il Centro e +2% per il Mezzogiorno.
Da quei dati abbiamo estratto, sempre in relazione al mese di marzo, quelli relativi ai comuni bellunesi che proponiamo nella tabella seguente, ordinata per percentuale di incremento della mortalità. Sì, è vero, Taibon ha avuto un incremento del 400%, passando da una media “storica” di 0,4 decessi (media degli anni dal 2015 al 2019) ai due decessi del marzo 2020. Ma anche il più incallito bevitore di rum non avrebbe il coraggio di imputare quell’eccesso di mortalità, 1.6 nel caso di Taibon, come causa attribuibile al coronavirus. Come si vede, a comuni che presentano un eccesso di mortalità rispetto alla media storica se ne contrappongono altri che presentano un difetto rispetto alla medesima: alla fine il “saldo” è di 15 decessi in più rispetto alla media storica che, rapportati ai 51 comuni, ci riportano alla media di 0,3 decessi per comune.
A livello aggregato (sempre marzo) il totale dei decessi storici 2015-2019 è pari a 152, quelli del 2020 sono stati 167, cioè i 15 in più, per un 9,8% a livello provinciale (si potrà poi andare ad imputarli a RSA o quello che sarà…). Se però prendiamo come periodo l’intero trimestre (gen-feb-mar) il totale dei decessi del trimestre storico fa 491,6 mentre, ma guarda un po’, quello del trimestre 2020 fa 469: 22 decessi in meno.
Restiamo in attesa dei dati di aprile considerando che, visto il ritardo con cui si sono manifestate in provincia le “dinamiche nazionali” (ciò in relazione al fatto che le curve nazionali dei casi diagnosticati e dei decessi hanno iniziato a decrescere solo negli ultimi giorni di marzo), l’eccesso di mortalità non potrà che aumentare.