prometto sanità e lavoro… ma soprattutto più pilu!
Il titolista, dimenticandosi i marciapiedi laminati in oro, le dentiere in fibra di carbonio, i portacateteri in kevlar e financo la madre di tutte le battaglie, l’autonomia, ieri titolava “Zaia: prometto sanità e lavoro”. Ma la mancanza più grave è stata l’aver dimenticato il pilu: prometto più pilu per tutti.
E badate bene che la rivoluzione che sta bussando alle porte di casa sarà, udite-udite, “totale in stile laburista”. Non si sa ancora se il nostro abbia in mente di abbracciare anche le Trade Unions de noantri e marciare così verso il sol dell’avvenir o se il labour venetico potrà fare a meno del sudore della classe operaia ma soprattutto di quello profuso dal sindacato lagunare.
Dobbiamo comunque ringraziare gli elettori di Zazzaballa che hanno permesso di raggiungere il duplice risultato di confinare il PD nelle fogne e di toglierci dalle palle i 5-Stalle (conosciuti anche come “quelli del noi ci mettiamo la faccia feccia”). Senza queste due zavorre marcescenti il serenissimo slancio verso un Veneto futuribile, un Veneto autenticamente 4.0 o, se vi pare, 5G, cioè ben oltre le fradicie castronerie e chiacchiere da bar sentite finora, sarà finalmente possibile.