Presenze ad agosto 2020: Auronzo -27%, Cortina -26%, STL Dolomiti -21%, Provincia Belluno -22%, Veneto -56%
Arrivi e presenze mese per mese e cumulate da inizio anno fino al mese di agosto 2020 (ultimi dati disponibili). Il Veneto – dati cumulati da inizio anno – piange un -61% di arrivi e un -56% di presenze (sarebbe stato preferibile un asteroide…). E’ andata meglio alla “montagna” che sugli arrivi registra un calo medio intorno al 30% (40% per Cortina), che migliora ancora sulle presenze (sempre dati cumulati da inizio anno): Auronzo -27%, Cortina -26%, STL Dolomiti -21%, Provincia di Belluno -22%.
Dai dati totali riportati non si riesce a dedurre il vero “eroe” che ha permesso un così… dolce tracollo: lo straniero. Nel mese di agosto, per quanto riguarda il STL Dolomiti (settore turistico locale), le presenze straniere sono aumentate del 6,5% mentre quelle italiane sono diminuite del 55%, portando il risultato da inizio anno a -5,9% per le presenze straniere e a -43,5% per quelle italiane. Per capire l’effetto paracadute dovuto allo straniero va ricordato che le presenze di quest’ultimo pesano, nel STL Dolomiti, per il 60% sul totale. Allo straniero è ovviamente precluso il mordi-e-fuggi che invece ha caratterizzato il godimento delle ferie di montagna di buona parte dei veneti.
Anche il Veneto ha beneficiato della spinta dello straniero che nel mese di agosto ha comportato un +8,6% di presenze alle quali si oppone un -47% di quelle italiane: tutto ciò ha portato il risultato da inizio anno a -23% per le presenze straniere e -71% per quelle italiane (in Veneto le presenze straniere pesano per il 32% sul totale).