post black out in Cadore: ‘Per fortuna c’era la stampa locale a tenerci informati …’
Io ho dato fondo a tutte le energie possibili per rimanere serio, se non proprio impassibile, di fronte a queste chicche informative post black out cadorino dispensate dai sindaci. Ma non ce l’ho fatta (avete presente quell’irresistibile scena di Stanlio e Ollio? uguale!!). Dal CorrierAlpi (neretto mio):
Anche Mario Manfreda, sindaco di Lozzo e vice presidente del Consorzio Bim, punta il dito sulle mancate informazioni da parte degli organi preposti: «Un black out che ci ha lasciato allibiti. A parte le notizie arrivate col contagocce a qualche sindaco, c’erano automobilisti che salivano senza sapere a cosa andassero incontro. A Longarone e lungo l’A27 nessuno che li avesse avvisati dell’impraticabilità delle strade, nessuno che consigliasse loro di attendere prima di salire. Chi di dovere aveva il dovere di parlare, invece sindaci, turisti e cittadini sono stati abbandonati. Per fortuna c’era la stampa locale a tenerci informati…».
Chissà, forse il sindaco di Lozzo di Cadore è giunto anche a premere la pompetta della sacca delle lacrime sintetiche mentre consegnava questa fosca descrizione al giornalista. Ma la cosa surreale, vi chiedo uno sforzo d’immaginazione, è legata a quel
Per fortuna c’era la stampa locale a tenerci informati…
Perché voi ve lo immaginate, no, il sindaco laqualunque – capo delle forze dell’ordine in loro assenza, capo della Protezione civile ecc. ecc. – che, dopo 24 ore di silenzio informativo (per inciso, la rete telefonica fissa ha continuato a funzionare così come i cellulari Tim), nel tetro fulgore del black out imperante, si presenta impaziente, quasi irrequieto, all’edicola di paese (per Lozzo il Bar Commercio) per farsi dare la mazzetta dei giornali locali e tenersi così informato sull’esito della catastrofe in atto (lui: dime n tin Laura, ghe dili de Loze … lei: Nuia de nuou, solito black out).
E adesso ditemi, onestamente, c’è qualcuno fra voi che riesce davvero a non ridere (un riso beffardo, suppongo) vedendo scorrere questo film davanti ai propri increduli occhi? Se poi penso a tutto l’ambaradan della Protezione in-civile e la relativa efficienza misurata in queste circostanze, be’, allora … me vien da piande (lasonse)!
http://www.youtube.com/watch?v=cA_goyTWgnc