Piccoli e la decrescita infelice del PIL
Il senatore PDL-FI Piccoli, il peones azzurro, interviene sulla mobilitazione a Roma delle piccole imprese (neretto mio):
“Dire che il Pil è cresciuto dello 0,1% e che, dunque, l’Italia è in ripresa, vuol dire nascondere la realtà. Gli imprenditori non hanno paura della realtà, vogliono gli strumenti per combatterla. La politica risponda, non rassicuri”, conclude Piccoli.
Ha ragione, tale Piccoli, a dire quel che dice. La politica deve dare risposte, non rassicurazioni. Lui è un bell’esempio: infatti è qui a smaronare e non a” fare”, come invece dovrebbe. Ehi tu, politico: da domani “risposte devi dare”, non “rassicurazioni” !! Tè capì! Gente così acuta nasce col contagocce e certe uscite vanno incorniciate.
Ma a proposito di Pil.
Non ne facciamo una colpa diretta al senatore del PDL-FI, diversamente impegnato a fare il sindaco a Sedico e – come tale e insieme agli altri 66 sindaci del Bim-Gsp – a contribuire all’ormai famigerato buco nell’acqua per antonomasia, ma, domanda che rivolgiamo al parlamentare, sa mica di chi è la colpa se il PIL pro capite dell’Italia – espresso in PPA (parità di potere d’acquisto) – è calato (precipitato) costantemente rispetto a quello della media EU28 (vedi linea rossa nel grafico sottostante) dal 1995 ad oggi?
Un aiutino? E’ vero, non ha sempre governato il PDL, in parte è toccato anche al PDmenoelle (ma che dite? tra un buco e l’altro – il nostro – si sarà accorto di chi c’era al governo?)
Eh, caro peones, il PIL … il PIL, na bruta bestia al PIL.
(grafico tratto da un articolo di Ugo Arrigo su Leoniblog a cui si rimanda per eventuale approfondimento)