piccole discariche crescono: la discarica delle Scuole Elementari a Lozzo di Cadore
E’ vero, mi rendo conto che il luogo è piuttosto appartato. Tuttavia è un luogo pubblico nel senso che è così vicino alla scuola. E poi ci sono i parcheggi, vivaddio, i parcheggi.
Non c’è niente da fare, è una propensione … quasi naturale, quella di creare discariche. C’avevano provato con quella dei parcheggi del campo sportivo, che si sono poi apprestati a sotterrare, salvo poi correre di filata in discarica, quella vera, svuotando la prima. C’è ancora una discarica, lì dai parcheggi del campo sportivo, quella relativa alla ramaglia.
Siamo ai giorni del referendum sull’acqua. Quanti lozzesi le sono passati vicini, senza accorgersene. Era camuffata ed era piccolina, la creatura. Io neanche l’avevo vista. Ma un perfido lozzese mi ha indicato quel primo piccolo grumo protoplasmatico (prime due foto). Mi son detto: “ha tutto l’idea di essere provvisoria”. Poi l’ho vista crescere, sempre ai margini della società civile ma, tuttavia, così vicina ai parcheggi, così vicina alle scuole. Non è proprio un gran bell’esempio.
E poi, mi sono detto, proprio davanti al cancello di una casa privata. Magari sono d’accordo. Magari il sindaco ed il vice sono passati con le loro lunghe lingue a leccare a destra e manca, per avere un … nulla osta (di circostanza, il suolo occupato è pubblico, sia chiaro). Con l’andar del tempo mi sono preoccupato, ho pensato a Beethoven, il cane protagonista del film non il compositore, ho pensato che i cuccioli fanno tenerezza ma poi, poi diventano grandi. Alla fine, in poche parole, mi son detto “mavaffanculova”, diciamoglielo, che valutino se la cosa è eticamente civica.
P.S. Nel frattempo la discarica si è ulteriormente accresciuta, ma sono solo residui vegetali … Farne una di fianco al Municipio, no eh?