per l’Autonomia della Provincia di Belluno tutto fa brodo (anche i sindaci, ma guardati a vista)
Ci sono tante Autonomie possibili, bisogna dirlo da subito (capite bene che la Provincia dei Sindaci, quella che salterebbe fuori dal discutendo ddl Delrio, sarebbe una boiata pazzesca – al bar diremmo terrificante stronzata – anche per alcuni nodi irrisolti che fanno capo proprio all’incapacità gestionale palesata dai sindaci … ma per questo vedi oltre).
E quindi, finché non si capirà di quale autonomia si tratta, quale autonomia hanno in testa certi personaggi, certi abbracci è meglio che non siano troppo calorosi. Tuttavia è giusto accogliere chi, perlomeno, manifesta, se non altro, una certa qual “propensione” all’Autonomia.
Perciò, per la conquista dell’Autonomia della Provincia di Belluno – chiamatela pure Comunità Alpina Autonoma di Belluno Dolomiti – ci van bene tutti, ma proprio tutti, perché tutto fa brodo: gli Autonomisti della prima ora – ossia gli Irriducibili -, cani e porci e… anche i sindaci (guardati a vista perché, come sapete, quando si trovano assieme in numero superiore a tre-quattro – i sindakos – … fanno invariabilmente buchi, talvolta impressionanti).