Per la promozione turistica a Lozzo di Cadore: una proposta shock
Il seguente scritto non è ironico.
L’argomento del contendere è l’articolo “Lozzochismo: la promozione turistica a Lozzo di Cadore prova la nuova via del masochismo spinto“, cui rimando per un inquadramento generale del problema.
Mi ha contattato un centro fotocopie di piccole dimensioni. Loro hanno un contratto particolare a fronte del quale, garantendo al concessionario della macchina fotocopiatrice almeno 10.000 copie al mese, riescono a spuntare un prezzo per fotocopia “tutto-incluso tranne la carta” di 0,20 € (tra l’altro non c’è differenza di costo tra A4 e A3).
0,20 € è quindi il costo che loro sborsano per fare una fotocopia. Poi ci devono guadagnare ma a noi questo non interessa, e vedremo subito perché. Se vogliamo fare promozione-pubblicità dell’offerta turistica del nostro paese dovremmo stampare almeno 1500 copie per ogni tipo di pieghevole, tre tipi (uno A3 e due A4) nel caso preso in esame (1000-1200 copie per tipo da distribuire in giro per il Cadore, le altre da tenere qui a Lozzo).
In questa situazione, ottimizzando le operazioni di fotocopiatura (cioè stampando in A3 anche i pieghevoli in A4), il puro costo è 0,20 € x 6000 passaggi = 1.200,00 €. Ovviamente le operazioni di piegatura non sarebbero a loro carico e per la carta si parla di 150,00 €. Diciamo che 1350 € è il puro costo dell’operazione in questo piccolo (ma non minuscolo) centro copie.
Ma la proposta shock è questa. Si sono offerti, per la cifra di 1.350 € appena vista, di consegnare tutto il materiale stampato in tipografia, piegato singolarmente ed incellofanato a pacchetti.
Lo scritto da qui è ironico (o sarcastico, fate voi). I responsabili dello sviluppo turistico dell’amministrazione comunale di Lozzo di Cadore, in primis il sindaco, stano cercando di capire se la proposta sia effettivamente conveniente. Un consulente per l’immagine chiamato per dare sollievo alla disputa, ha acutamente osservato che se le copie fossero fatte in bianco e nero il costo si ridimensionerebbe notevolmente, mentre al pubblico basterebbe far credere che la scelta è voluta (e non subita) per aderire ai nuovi standard minimalisti. Un assessore ha prontamente asserito … “stavo per fare la stessa osservazione”.
Il piccolo (ma non minuscolo) centro fotocopie è in attesa della definizione della questione. Nella tipografia che aveva proposto, per ottenere il medesimo risultato, un preventivo di spesa di 819,00 € (iva compresa – vedi link ad inizio articolo – iva che nell’esempio soprastante non è neanche presa in considerazione) si stanno chiedendo dove abbiano sbagliato.