PD: ti presento i miei … indagati
Oltre che al PDL, ce n’è anche per il cosiddetto PDmenoL. E mica per una questione di par condicio, è che la supposta moralità dei politici del PD è proprio e solo supposta. A febbraio 2011 il partito dei democratici era ancora alla ricerca di un leader che potesse iniziare a fare un minimo di opposizione (mica a pettinar le giraffe). A settembre 2011 il crollo nella fiducia nel governo misurato nei sondaggi non vedeva il manifestarsi di alcun vantaggio per il PDmenoL, che anzi perdeva ancora consensi. Sempre a settembre vi fu l’incontro a troi di Vasto fra PD, SEL e Idv.
Nel frattempo siamo stati spettatori di alcune bersanate fra le quali «Su caso Penati pronto a querelare», che dimostrano se mai ce ne fosse stato il bisogno di che pasta è il PD quando gli vai, giornalisticamente, a pestare i piedi sulla “moralità”. Ad ottobre abbiam capito che razza di stretto inciucio ci fosse (c’è ancora) tra PDmenoL e PDpiùL. Recentemente è saltata fuori quella puttanata di campagna tesseramento con lo slogan “Ti presento i miei“.
E qui mi fermo, per suggerire un bell’articolo di Luca Telese sul FQ “Ti presento i miei, l’album di Bersani“. Non si parla della indovinatissima campagna pubblicitaria per il tesseramento, la si prende solo a pretesto, per presentare ciò che il PDmenoL è, anche e nonostante lo sforzo moraleggiante. E’ un partito come tutti gli altri. E che cavolo, chi è che ci ha mai creduto che fosse diverso?
L’illustrazione che accompagna l’articolo è geniale: “Tesseramento 2012: iscriviti anche tu … nel registro degli indagati“. Mi raccomando, vale veramente la pena di leggerlo per intero:
“Ti presento i miei”, dice Pier Luigi Bersani, ammiccante e sorridente dai manifesti, sui muri della campagna pubblicitaria del Pd. Ma forse, in queste ore, non si accorge che, per un grande segmento di opinione pubblica “i suoi”, cioè alcuni dei dirigenti più in vista del Pd sono anche una corposa pattuglia di indagati, condannati o addirittura patteggiati. [leggi tutto]
Foto: il Fatto Quotidiano