PD, De Menech, l’ammazza provincia di Belluno e l’astensione meditativa
Non capisco le recondite finalità con cui il sito provinciale (a proposito: si può dire “provinciale” o è meglio usare la dizione “bellunese”?) del piddimenoelle ha voluto rimarcare che il deputato De Menech si è astenuto durante la votazione del progetto di legge n. 1542 che condanna, è inutile usare altre parole, la provincia di Belluno ad un ruolo marginalissimo all’interno del contenitore regionale.
Perché, per tutto ciò che è stato detto finora sull’argomento dello “svuota Province” dalla corte del PD, scagnozzi e tirapiedi compresi, oltre all’apporto di un vuoto – questo sì – quanto banalissimo ministro Delrio, il peones De Menech avrebbe fatto meglio, piuttosto, a votare a favore del provvedimento; avrebbe fatto una miglior figura e potremmo oggi solo pensare ad un peones piegato ai diktat del partito. Astenendosi, ha semplicemente aperto la corte del letamaio delle “decisioni politiche” e ci si è buttato a capofitto: si tratta solo di aspettare che riemerga e chiarisca, con dovizia di particolari, il perché di questa sua scelta, in modo da farci sapere “da che parte sta” 🙂 .
Certo, se avesse votato contro, questa domanda avrebbe già una risposta: sarebbe stato dalla parte dei bellunesi.
(può anche darsi tuttavia che l’astensione sia il preludio ad un più fecondo periodo meditativo antropomorfo, del tipo “essere o non essere, questo è il problema …”)
(immagine: google)